Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Musei civici, c’è una direttrice dalCorrer arrivaVale­riaCafà

Prima diVenezia ha lavorato al Cisa, il sindaco Possamai le ha assegnato l’incarico ieri. Olimpicomo­numento nazionale, si allungano i tempi

- Federico Murzio

Tutti nobili, nessuno nobile. Così anche il percorso parlamenta­re che dovrebbe elevare il teatro Olimpico a monumento nazionale, su proposta tra gli altri del senatore Pierantoni­o Zanettin (FI), il secondo a Vicenza dopo la Basilica, abbandona l’esclusivit­à. Ossia lascia la strada per un riconoscim­ento al primo teatro stabile coperto del mondo per diventare traino a molti altri teatri della Penisola. A parlare sono i 15 emendament­i al testo unificato della proposta di legge «Dichiarazi­one di monumento naziona l e di te a t r i i t a l i ani » presentati in commission­e Cultura della Camera. Il che significa che da club l’affaire passa a circolo, con l’approvazio­ne degli emendament­i in commission­e parlamenta­re a garanzia di una votazione poi senza intoppi in aula. Con le proposte di modifica depositate dai gruppi, infatti, nel caso venissero tutte accolte la composizio­ne della lista salirebbe da 20 teatri a 44. Ad accordarsi, per dire, anche la Scala di Milano e la Fenice di Venezia. Fermo restando che gli emendament­i dovrebbero essere votati entro questa settimana nelle ultime ore emergono le proposte dei Cinque Stelle, che vanno nella direzione di demandare al ministero della Cultura l’individuaz­ione dei nuovi teatri monumento nazionale e di increme n t a r e la dotazione organica alla legge da 10 a 30 milioni.

Intanto a una settimana dall’apertura della raccolta fondi promossa da Accademia Olimpica e Società del Quartetto finalizzat­a a reperire 200 mila euro per restaurare i muri perimetral­i dell’Olimpico si fanno i primi conti. Tiene fede la piattaform­a d i B a n c a Intesa di crowdfundi­ng, la quale offre la possibilit­à di donare in forma anonima, o mantenendo anonima la cifra, o in «chiaro». Alle 16 di ieri la raccolta ammontava a 25.674 euro di cui, per citare le cifre più significat­ive, 20 mila da Caroline Motte Marzotto, 3 mila da Piergiorgi­o Meneghini (direttore artistico del Quartetto), 500 da Sandro Pupillo (capo di gabinetto del sindaco Giacomo Possamai). Il che significa che gli altri 67 donatori segnati sulla piattaform­a hanno contribuit­o per 2.174 euro. Molti tra i donatori hanno preferito l’anonimato ma nella lista si leggono nomi noti in città, da Adriana Maltauro a Everardo Dal Maso (presidente del Quartetto), da Tommaso Dolcetta a Mario Lanaro. Insomma, una partenza a rilento ma l’iniziativa scadrà tra centotrent­a giorni.

Sullo sfondo delle vicende dell’Olimpico e dell’eterogeneo mondo culturale di Vicenza, in ritardo sulla tabella di marcia, Palazzo Trissino ieri ha ufficializ­zato il direttore dei musei civici. Si tratta, come anticipato su queste pagine, di Valeria Cafà. La nuova direttrice, che prenderà servizio il primo aprile (e per tre anni), è attualment­e responsabi­le della conservazi­one, sicurezza, valorizzaz­ione delle collezioni del museo Correr di Venezia. La designazio­ne, al netto dell’impegno specifico dell’incarico, è importante nell’ottica del rinnovo del consiglio direttivo della Fondazione Roi nella quale il direttore dei musei civici è componente di diritto. Considerat­o che la pinacoteca di Palazzo Chiericati è una delle finalità della Roi una voce comunale nel Cda è tutt’altro che peregrina. Cafà vanta un background di esperienze, anche al Palladio Museum e come detto a Venezia. Nella città lagunare ha lavorato molto anche l’attuale presidente della Roi, Paola Marini.

Fondi

Servono 200 mila euro per le mura esterne dell’Olimpico, va a rilento la raccolta fondi

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Da aprile Valeria Cafà è la nuova direttrice dei musei civici di Vicenza

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