Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Musei civici, c’è una direttrice dalCorrer arrivaValeriaCafà
Prima diVenezia ha lavorato al Cisa, il sindaco Possamai le ha assegnato l’incarico ieri. Olimpicomonumento nazionale, si allungano i tempi
Tutti nobili, nessuno nobile. Così anche il percorso parlamentare che dovrebbe elevare il teatro Olimpico a monumento nazionale, su proposta tra gli altri del senatore Pierantonio Zanettin (FI), il secondo a Vicenza dopo la Basilica, abbandona l’esclusività. Ossia lascia la strada per un riconoscimento al primo teatro stabile coperto del mondo per diventare traino a molti altri teatri della Penisola. A parlare sono i 15 emendamenti al testo unificato della proposta di legge «Dichiarazione di monumento naziona l e di te a t r i i t a l i ani » presentati in commissione Cultura della Camera. Il che significa che da club l’affaire passa a circolo, con l’approvazione degli emendamenti in commissione parlamentare a garanzia di una votazione poi senza intoppi in aula. Con le proposte di modifica depositate dai gruppi, infatti, nel caso venissero tutte accolte la composizione della lista salirebbe da 20 teatri a 44. Ad accordarsi, per dire, anche la Scala di Milano e la Fenice di Venezia. Fermo restando che gli emendamenti dovrebbero essere votati entro questa settimana nelle ultime ore emergono le proposte dei Cinque Stelle, che vanno nella direzione di demandare al ministero della Cultura l’individuazione dei nuovi teatri monumento nazionale e di increme n t a r e la dotazione organica alla legge da 10 a 30 milioni.
Intanto a una settimana dall’apertura della raccolta fondi promossa da Accademia Olimpica e Società del Quartetto finalizzata a reperire 200 mila euro per restaurare i muri perimetrali dell’Olimpico si fanno i primi conti. Tiene fede la piattaforma d i B a n c a Intesa di crowdfunding, la quale offre la possibilità di donare in forma anonima, o mantenendo anonima la cifra, o in «chiaro». Alle 16 di ieri la raccolta ammontava a 25.674 euro di cui, per citare le cifre più significative, 20 mila da Caroline Motte Marzotto, 3 mila da Piergiorgio Meneghini (direttore artistico del Quartetto), 500 da Sandro Pupillo (capo di gabinetto del sindaco Giacomo Possamai). Il che significa che gli altri 67 donatori segnati sulla piattaforma hanno contribuito per 2.174 euro. Molti tra i donatori hanno preferito l’anonimato ma nella lista si leggono nomi noti in città, da Adriana Maltauro a Everardo Dal Maso (presidente del Quartetto), da Tommaso Dolcetta a Mario Lanaro. Insomma, una partenza a rilento ma l’iniziativa scadrà tra centotrenta giorni.
Sullo sfondo delle vicende dell’Olimpico e dell’eterogeneo mondo culturale di Vicenza, in ritardo sulla tabella di marcia, Palazzo Trissino ieri ha ufficializzato il direttore dei musei civici. Si tratta, come anticipato su queste pagine, di Valeria Cafà. La nuova direttrice, che prenderà servizio il primo aprile (e per tre anni), è attualmente responsabile della conservazione, sicurezza, valorizzazione delle collezioni del museo Correr di Venezia. La designazione, al netto dell’impegno specifico dell’incarico, è importante nell’ottica del rinnovo del consiglio direttivo della Fondazione Roi nella quale il direttore dei musei civici è componente di diritto. Considerato che la pinacoteca di Palazzo Chiericati è una delle finalità della Roi una voce comunale nel Cda è tutt’altro che peregrina. Cafà vanta un background di esperienze, anche al Palladio Museum e come detto a Venezia. Nella città lagunare ha lavorato molto anche l’attuale presidente della Roi, Paola Marini.
Fondi
Servono 200 mila euro per le mura esterne dell’Olimpico, va a rilento la raccolta fondi