Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ancora furti, svuotata l’abitazione del primario
Il senologo DiMarzio: «Allarme e telecamere inutili, è sparita una vita di ricordi. Sono professionisti»
Sei colpi, sei abitazioni svaligiate in un solo fine settimana. Nel Bassanese è di nuovo allarme furti dopo che una, o forse più bande di predoni, negli ultimi giorni hanno passato al setaccio interi quartieri a Bassano, Cassola e Romano d’Ezzelino, in un raggio di pochi chilometri racchiuso tra le zone di Ca’ Baroncello, San Giuseppe e San Giacomo.
Tra le case finite nel mirino dei malviventi anche quella del primario di senologia dell’ospedale di Santorso, Enrico Di Marzio, a Bassano, che è stata svaligiata lo scorso weekend. «Tutti i sistemi anti effrazione di cui è dotata la nostra abitazione, allarmi e telecamere non sono serviti a nulla – racconta il medico – sono bastati pochi minuti per vedere svuotata l’intera casa e sparire i ricordi di una vita». I malviventi, che per non essere scoperti avrebbero anche avvelenato il cane dei vicini, sapevano benissimo come disattivare i sistemi di allarme. «Hanno sicuramente studiato ogni minimo dettaglio – continua – sono dei veri e propri professionisti che sanno esattamente come agire rapidamente evitando di essere scoperti e sanno benissimo anche cosa vale la pena di rubare da una casa». Dall’abitazione di Di Marzio, infatti, è sparito di tutto, anche oggetti che solo un intenditore poteva conoscere: oltre agli ori e ai preziosi, ai ricordi di famiglia, i
ladri hanno asportato anche diverse penne di valore e persino costose bottiglie di vino, per le quali ormai sembra esserci un mercato dedicato. Ma quella del primario dell’Usl 7 Pedemontana è solo una delle abitazioni finite nel mirino dei malviventi lo scorso weekend: mentre era ancora in corso il «sopralluogo» nell’abitazione del medico al 112 sono arrivate, infatti, numerose altre chiamate d’allarme. Impossibile però per le forze dell’ordine coprire un territorio tanto vasto e allora, suggerisce il dottor Di Marzio «è forse il caso che i cittadini comincino a darsi una mano tra loro, magari installando telecamere condivise o semplicemente tenendo alta l’attenzione anche sulle case vicine».
Non è ancora chiaro invece quanto accaduto, sempre lo scorso fine settimana, dall’altra parte della città dove i carabinieri della compagnia di Bassano sono stati impegnati in un inseguimento in auto prima e a piedi poi. Alla vista della gazzella dei militari un furgone ha iniziato una folle fuga ai confini tra Marostica e Bassano lungo la strada Schiavonesca Marosticana. Vistosi braccato e non riuscendo a seminare l’auto che lo inseguiva, l’uomo alla guida del mezzo ha abbandonato il furgone all’interno di un distributore di benzina, non lontano dalla Centrale del Latte, per darsi poi alla fuga tra i campi nella zona di Marchesane. I militari, scesi anche loro dall’auto, hanno proseguito l’inseguimento a piedi ma con la complicità del buio il fuggitivo è riuscito a far perdere le proprie tracce.
I colpi nel weekend Almeno sei le abitazioni che hanno subito furti nel fine settimana tra Bassano e Romano