Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Piano del centro storico «I tempi sono troppo lunghi»
Urbanistica, l’opposizione chiede conto del Piano particolareggiato per il centro storico.
La storia recente parla di un Piano approvato sul finire del mandato del centrodestra, messo subito in discussione dall’amministrazione di centrosinistra sull’onda «del tutto da rifare», per poi scoprire che alcune per quanto importanti correzioni sarebbero state sufficienti. I tempi sono o dovrebbero essere maturi, anche alla luce di un vertice tenutosi poco prima di Natale al quale però non avrebbe partecipato l’assessore all’Urbanistica Cristina Balbi. Intanto i consiglieri di Idea Vicenza Francesco Rucco e Michele Dalla Negra attribuiscono ai tempi lunghi «una grave perdita economica per le famiglie e le imprese». Anche in forza della circostanza che «il 31 dicembre 2023 scadevano i benefici fiscali del super bonus per l’installazione dei pannelli fotovoltaici». Quindi «la messa in discussione del piano da parte dell’amministrazione del sindaco Giacomo Possamai ha tardato l’iter di approvazione passando per una revoca che riteniamo ancora oggi discutibile ma che ha fatto perdere molte buone occasioni ai vicentini» spiegano Rucco e Dalla Negra. Sul tema i due consiglieri hanno presentato un’interrogazione che sarà discussa verosimilmente martedì in consiglio comunale. Il Piano particolareggiato per il centro storico in vigore risale al 1979. A febbraio 2023 la giunta adottò un documento redatto da un team di professionisti (incaricato a suo tempo dal centrosinistra del sindaco Achille Variati). Poi il passaggio in commissione Territorio e l’adozione del consiglio comunale a marzo. Al voto tutti consiglieri dell’opposizione (all’epoca di centrosinistra) uscirono dall’aula prendendo di fatto le distanze dal lavoro svolto da professionisti da loro stessi scelti. Poi le elezioni, la vittoria del centrosinistra, le «consultazioni» tra il sindaco e le categorie economiche e professionali e la decisione di rimettere mano al Piano. «Ci sono aspetti positivi e altri modificabili. Cestinare il tutto significa gettare alle ortiche un lavoro di anni» disse Rucco. (