Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Caporalato nei campi il prefetto: «Presente anche nel Vicentino»
Il prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo, aprendo ieri mattina l’evento conclusivo del progetto «Fami Arca», è stato chiaro: «Quello del caporalato in agricoltura, pur se in forma latente, è un fenomeno presente anche in questo territorio». Obiettivo del programma, durato un anno, che ha coinvolto circa 55 tra istituzioni, associazioni, enti pubblici, operatori del privato sociale e imprenditori e circa 250 cittadini migranti: far emergere situazioni di sfruttamento di lavoratori stranieri e favorire il loro reinserimento nel contesto sociale e produttivo. Ieri nella sala consiliare dell’amministrazione provinciale di Vicenza erano presenti i rappresentanti delle categorie economiche, dell’Usl, del Comune e della Provincia, nonché delle forze dell’ordine, con in testa il questore Dario Sallustio e i vertici dei carabinieri e della guardia di finanza. Come ha sottolineato il prefetto: «Grazie ai progetti Arca (Agricoltura responsabile competente e accogliente) e Fami (Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione), abbiamo potuto approfondire come si articola, si sviluppa e chi coinvolge il caporalato, consentendoci di affinare strategie preventive e di contrasto». Oltre a diversi incontri formativi, ai quali hanno partecipato i soggetti facenti parte del Tavolo Caporalato provinciale, è stato sottoscritto un accordo di rete con l’associazione Unione immigrati Vicenza; è stato costituito un «team mobile», composto da operatori sociali, esperti legali e mediatori culturali per offrire un servizio di supporto sul territorio; è stato istituito il Community Center, uno sportello di consulenza specializzata in ambito giuridico, amministrativo, socio- sanitario, lavorativo e sindacale e di primo orientamento; creata una piattaforma web e prodotto un podcast sullo sfruttamento lavorativo, con un focus trasversale sulla provincia di Vicenza. Infine, è stata implementata M-App: Migranti App, una mappa online sui servizi offerti dal pubblico e dal privato sociale attivata da Iuav.
Nel frattempo, proprio ieri Fai Cisl,
Contratti da rinnovare La Cisl lancia l’appello per gli oltre seimila lavoratori agricoli con il contratto scaduto da mesi
per bocca del segretario provinciale Maurizio De Zorzi ha lanciato l’appello per il rinnovo del contratto provinciale del settore agricolo che coinvolge circa 6.000 lavoratori vicentini ed è scaduto ormai da diversi mesi: «I benefici delle misure annunciate dal Governo devono essere trasferiti anche ai lavoratori. Per questo chiediamo un aumento del 6,5%. Le imprese fanno sempre più fatica a trovare manodopera – ha concluso De Zorzi - e l’unico modo per invertire la tendenza è rendere il lavoro in agricoltura più attrattivo».