Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’agguato e poi un colpo in testa rapinata una coppia in centro
Feritol’uomo, ladonnaderubatadiportafoglioe telefono. Individuatigliaggressori
Li hanno colti di sorpresa, aggredendoli mentre camminavano lungo una strada del centro città. Tutto per qualche contante e uno smartphone. È successo ieri notte, attorno alle 2,30. Una coppia di stranieri è stata rapinata mentre passeggiava in via Battaglione Monte Berico. Due malviventi li hanno aggrediti, colpendo l’uomo alla testa. Immediata la chiamata alla polizia, intervenuta con alcune pattuglie della Volanti. Gli agenti hanno trovato l’uomo a terra, un marocchino di 44 anni, che si toccava la testa dolorante, nel punto in cui era rimasto ferito. La donna invece, nonostante la paura, era illesa. Sono quindi scattate le ricerche da parte dei poliziotti che, nel giro di poco tempo, hanno individuato i due presunti autori e li hanno portati in questura per le procedure di rito.
Intanto la tensione in città si fa sempre più forte, perché l’aumento della microcriminalità non sembra arrestarsi. E se da un paio di settimane la prefettura ha predisposto di rinforzare la presenza di forze dell’ordine e di polizia locale a Vienza, è stato disposto un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica con cadenza settimanale che di volta in volta farà il punto sulla città e disporrà le modalità di intervento.
Quella di ieri, infatti è stata l’ennesima rapina. Lo scorso venerdì sera, attorno alle 20, lungo via Giovanni Battista Quadri un gruppetto formato da una decina di ragazzi ha accerchiato, picchiato e derubato un diciassettenne, portandogli via il suo monopattino elettrico su stava viaggiando e circa 20 euro. Il ragazzo è rimasto terrorizzato, tanto che nel momento della denuncia ai carabinieri è riuscito soltanto a dire che i suoi aggressori avevano circa la sua età. Ad inizio febbraio, invece, per qualche giorno le piazze e le vie del centro e dell’immediata periferia sono state prese di mira da tre stranieri. I quali hanno messo a segno una serie di rapine per accaparrarsi smartphone e contanti. Prima è stato il turno di un diciassettenne, aggredito nella notte tra il 3 e 4 febbraio. Lo hanno bloccato in zona Ponte Novo, mentre stava rientrando a casa dopo una festa, per poi picchiarlo e derubarlo. Poi è stata la volta di un pakistano di 27 anni, che è stato aggredito la sera del 5 febbraio, attorno alle 21, in via D’Annunzio. Infine nella notte del 9 febbraio la vittima, un professionista di mezza età, è stata presa a botte a pochi passi dal duomo. Da ricordare, poi, anche l’aggressione del 16 dicembre quando, in corso Palladio, un gruppetto di giovanissimi ha rapinato un militare statunitense d stanza alla caserma Ederle. Gli hanno sferrato un pugno sullo sterno, per poi derubarlo del cellulare e dei contanti. La scorsa settimana sono stati individuati due tra i responsabili, un quindicenne e un diciassettenne. Per il primo è stata disposta la reclusione in una comunità per minori, mentre per il diciassettenne è stata emessa una denuncia per rapina aggravata. Ad incastrarli le immagini riprese dalla videosorveglianza della città e poi la conferma da parte della vittima, che ha riconosciuto il più piccolo dei due grazie ad una foto.