Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Spaccia coca fra un caffè e l’altro Blitz della Finanza al bar Aurora, arrestata barista (assunta in nero)
Sul bancone del bar non serviva soltanto caffè, brioches e qualche cocktail, ma all’occorrenza consegnava ai suoi clienti anche la cocaina. Un «servizio» per cui è stata arrestata in flagranza di reato una barista italiana di 42 anni che abita a Sarego e che lavorava, peraltro senza un contratto regolare, nel bar Aurora di Vicenza, che si trova lungo viale Ferrarin, in un quartiere tranquillo del capoluogo. Lì attorno si trovano diverse abitazioni e, poco distante, anche le piscine comunali. A scoprire i traffici illeciti della barista sono stati i militari della guardia di finanza che giovedì sera si sono presentati in borghese nel locale, hanno osservato l’attività del bar e poi l’hanno scoperta nel momento esatto dello scambio di droga. Un’attività extra della donna che sembra portasse avanti da qualche tempo.
Il modus operandi pare fosse sempre lo stesso. Nel locale arrivava il cliente interessato e, in assenza del titolare del bar, lei si dirigeva al piano superiore dove c’è un appartamento in cui conservava la droga, già divisa in dosi e pronta per lo spaccio. Dopodiché scendeva di nuovo nel bar, si faceva conseper gnare i soldi e lei in cambio consegnava la sostanza stupefacente.
La perquisizione domiciliare effettuata dai militari nell’appartamento in questione ha permesso di rinvenire oltre 56 grammi di cocaina, parte della quale già suddivisa in 34 dosi da circa un grammo ciascuna, pronte essere vendute. Trovati anche 225 euro in contanti, ritenuti essere il provento dello spaccio di quella sera.
Per la barista, quindi, sono scattate le manette per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.
In contemporanea, i finanzieri hanno anche segnalato il locale alla questura di Vicenza,
in modo che possa sospenderne per un periodo la licenza facendogli abbassare le serrande.
L’arresto della quarantaduenne è avvenuto durante un servizio di controllo delle fiamme gialle vicentine mirato a contrastare il lavoro «nero» o irregolare nel capoluogo, anche se poi è diventato un intervento efficace anche per un altro aspetto perseguito regolarmente dai finanzieri di Vicenza: quello del contrasto ai traffici illeciti e di repressione del traffico e del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Un impegno, questo, che continua con costanza in tutta la provincia: quotidianamente la guardia di finanza dispone equipaggi e unità cinofile per contrastare lo spaccio di droga, con i relativi controlli.