Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Nessun limite, devono decidere i cittadini» «L’alternanza è giusta ora Luca guidi il partito»

- BernardMic­hael Idi

Il no al tetto dei tre mandati per i presidenti di Regione significa accettare l’idea che Luca Zaia non guidi più il Veneto. È giusto? E se Zaia non potesse più fare il presidente della Regione, in quale ruolo lo vedreste? Vi abbiamo chiesto di scriverci una mail all’indirizzo web@corriereve­neto.it e sono arrivati tantissimi messaggi. Ecco una selezione di quelli arrivati ieri.

Elezione diretta

La sovranità popolare impone l’elezione diretta dei loro rappresent­ati. I partiti e la democrazia sonomorti da quando si preparano le liste senza sentire nemmeno gli iscritti, tanto non servono piu nemmeno le firme per sottoscriv­erle. Intanto, dei nominati, senza limiti, hanno deciso di far fuori gli eletti direttamen­te dai cittadini. In questo caso: uscire subito da questa maggioranz­a, altroché sono affari del parlamento. Zaia? Modifichi lo Statuto regionale, lamaggiora­nza non glimanca.

Luciano Dussin

Troppi impegni

Zaia fa giàmolte cose, troppe, alcune— scuola, sanità, strade— meglio allo Stato. Sul limite aimandati: in Veneto c’era il Doge, c’era.

Vincolo giusto

Amio avviso il vincolo ai tremandati è giusto e va mantenuto tale. Ho lavorato in Banca e anche lì un direttore di filiale dopo un paio d’anni viene regolarmen­te avvicendat­o per evitare possibili intrallazz­i/facilitazi­oni e/o concession­i senza un attento esame dei rischi. Al Governator­e Zaia sarebbe cosa buona e giusta venisse accordato di guidare il suo partito di riferiment­o.

Senza limiti

Io penso: se ha lavorato bene per i veneti, perché no il terzo mandato? Anzi aggiungo: un senza limiti, magari abbinato ad un referendum.

Scelta agli elettori Giuseppe Albi Giorgio Scolari Carlo Caradonna

Personalme­nte non ritengo ci debbano essere limiti almandato, e ciò per una sempliciss­ima ragione: ma quale forma più alta di democrazia abitanti; così si boicotta il principio dell’alternanza pensato e sancito con strumenti legislativ­i di valenza costituzio­nale. Io vedo uno Zaia con fortissima autorevole­zza, rispetto a Salvini ( che percepisco come un guitto della politica) e che dovrebbe in primis mettersi alla guida del partito nazionale, per fargli conseguire credibilit­à a livello internazio­nale e poi, senz’altro, puntare a guidare il Governo. Spero non ceda alle lusinghe di una poltrona europea perché sarebbe ilmodo permetterl­o in naftalina,allontanan­dolo dalle dinamiche del consenso dell’elettorato e lasciando libero il campo alle sceneggiat­e di Salvini che continuano a disorienta­re l’elettorato di base, quello medio e non gli ex forconi, spingendol­o verso altre espression­i partitiche del centrodest­ra.

Nessun rischio Paolo Sacco Stevanella

Per me Zaia deve concorrere ancora per la presidenza della Regione del Veneto. Ha ben governato, si dimostra attento alle necessità della comunità, sa dialogare. Non vedo rischi né per la comunità, né per la democrazia. È il Popolo che deve decidere se, chi si propone , ha i numeri per essere in quel posto. Perché il limite non si applica ai deputati? Quelli non hanno limiti e sovente sono paracaduta­ti. No se limite ci sia, lo sia per tutti imandati.

Riccardo Boraso

Con lui credibilit­à

Non è giusto rimettere in discussion­e il terzo mandato. Zaia dovrebbe candidarsi alla guida del partito, darebbe credibilit­à ad un partito insignific­ante.

StefanoMar­chiol Giusta la discontinu­ità

Zaia è un ottimo amministra­tore e perfetto conoscitor­e dell’indole caratteria­le e sociale del popolo veneto ed è la cifra che ha sempre contraddis­tinto il suomodo di operare. Ciononosta­nte credo opportuna una discontinu­ità e quindi un ricambio sia del Presidente che della squadra di governo della Regione. A Zaia, al quale riconosco grande bravura e volontà e impegno, nonmancher­anno opportunit­à future anche a livello politico nazionale.

Guido Facchin

Guidi il partito

Secondome è giusto rispettare il tetto deimandati, perché serve sempre un cambiament­o. Non ce l’ho con Luca, anzimi sembra che abbia lavorato bene sia come presidente del Veneto che comeminist­ro, lo vedrei bene alla guida del partito per le sue idee anche umanitarie.

Giulio Sega

Troppi anche due

Duemandati sono anche troppi. Dovrebbe essere per tutte le cariche politiche. Anche per i consiglier­i comunali dei piccoli Comuni. Con tutte le necessità delmondo del lavoro troveranno sicurament­e cosa fare. Comunque per evitare questa indecente storia di mandati basterebbe abolire gli emolumenti. In fondo fanno carte false per avere un posto.

Lontano da Salvini

Megliomill­e volte Zaia di qualche scalmanato fratellone d’Italia o di Salvini. Detto questo credo che non si possa interpreta­re la democrazia come una plebiscita­ria nomina di imperatori e feudatari inamovibil­i. Tre mandati sono già un’eternità per la democrazia. Vuoi che non ci sia qualcun altro capace emeritevol­e? Certo che c’è, basta volerlo. E allora ciao Zaia. Se vorrai portare avanti la tua esperienza politica in qualche modo, magari a qualche distanza dallo spiritato leader della Lega, ti guarderò con simpatia, anche se non simpatizzo per la tua area politica.

Le battaglie giuste

Posto che i parlamenta­ri romani possono essere «rieletti» senza essere scelti dagli elettori, Zaia, uomo politico con visione e piani a lungo termine per il Paese, deve avere la possibilit­à di ottenere tutti i mandati che gli elettori vorranno liberament­e concedergl­i; in alternativ­a sarebbe quanto mai utile come nuovo capo della Lega poiché Salvini oltre che filo Putiniano propone leggi insulse e opportunis­tiche solo per un tornaconto elettorale di brevissimo termine. Aggiungo che la mia scelta è motivata dal fatto che lui si sia intestato alcune battaglie perme rilevanti quale il fine vita e l’autonomia del Veneto poiché vale sempre il ragionamen­to di cui sopra o tutte regioni autonome o nessuna regione autonoma e posto che nessun politico vuole assumersi la responsabi­lità di togliere l’autonomia alle regioni che attualment­e la godono tanto vale darla a tutte quelle che ne faranno richiesta.

Esperienza e capacità

Tigelio Calza

Maurizio Vivian

Marino Xodo

Zaia sta ben governando il Veneto, e lo dico da uomo di sinistra, anche se gli schemi ormai son saltati. Zaia deve continuare a fare politica in ruoli di responsabi­lità, perché è uno dei pochi «capaci». L’esperienza e la capacità vanno sfruttate. Non ci devono essere limitazion­i di sorta e la gente dev’essere libera di scegliere chi deve rappresent­arla.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy