Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vicenza, una sfida che sa di playoff

La Triestina alMenti, match tra terze. Vecchi: «Sappiano che cosa fare, una chance per crescere»

- Di Luisa Nicoli

«Con la Triestina sarà un banco di prova importante, contro una squadra forte. E di forti così ne troveremo tante, ai playoff». Stefano Vecchi prepara il suo Vicenza alla gara di oggi al Menti contro i giuliani, con vista sugli spareggi promozione.

Perché la partita odierna per il Lane, così come per la Triestina, vale tanto, in primis quel terzo posto in classifica che un mese fa sembrava così lontano. E invece ora, con quattro vittorie filate del Lane e altrettant­i ko degli alabardati, entrambe sono a quota 46, alle spalle di Mantova e Padova. «Giochiamo contro una squadra forte che indubbiame­nte non sta attraversa­ndo il suo momento migliore — continua Vecchi — però è un gruppo di qualità e quindi dovremo alzare il livello, mantenendo la mentalità, l’atteggiame­nto e lo spirito giusto che ci hanno portato a ritrovare la strada, a recuperare punti proprio sulla Triestina e ad avvicinarc­i al terzo posto, che adesso è una cosa reale e concreta». Nel Vicenza si ferma Proia, Vecchi recupera Golemic e Costa ma non Laezza e De Col, quindi linea difensiva con qualche vuoto. «Da quando sono arrivato — riflette i tecnico — ritrovare un ambiente di questo tipo e l’occasione di vedere una classifica diversa è un po’ una novità. La squadra ha visto che cosa serve in campo per fare gare importanti e lo può e lo deve fare. Finora ho avuto segnali positivi e una crescita costante. Siamo arrivati ad un buon livello e non possiamo permetterc­i di perderlo».

E si parla, per forza di cose, ancora di playoff, l’obiettivo primario da inseguire. «La gara con la Triestina è un’ulteriore opportunit­à di crescita nel nostro percorso. All’inizio quando sono arrivato si diceva: cerchiamo di far bene questa parte di campionato, poi vedremo ai playoff. Ma se abbiamo questo spirito e questo atteggiame­nto sarà dura anche per gli altri. Con il presuppost­o che dovrà essere sempre il solito: piedi saldi a terra con l’atteggiame­nto visto finora. Devo ammettere che ho dovuto alzare poche volte la voce nei confronti del gruppo e questo mi fa ben sperare». Il tecnico del Lane però non si accontenta, da migliorare qualcosa ancora c’è, anche nel possesso palla. « Vero, ma dobbiamo considerar­e che siamo una squadra giovane, a Meda avevamo cinque o sei ragazzi in campo, che ci sono perché sono pronti. Però dal punto di vista della personalit­à e caratteria­le quando stai vincendo, se hai grande fiducia e forza, la partita comunque la fai. Altrimenti tendi ad arretrare un attimo, ad andare sulle cose più sicure e questo è un altro degli aspetti in cui possiamo migliorare: dobbiamo diventare più padroni della partita».

Al Menti oggi ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, oltre 8200 presenze. «Bello, mi fa molto piacere. Siamo riusciti a ricreare un po’ di entusiasmo — riflette Vecchi — il nostro desiderio è di fare un’ottima gara e far contenta la nostra gente. Vorrei vederli felici, finita la partita».

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(L.R. Vicenza) In corsa Quattro vittorie di fila per il Lane

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