Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Si restaura il ponte di Debba Stop anche a pedoni e ciclisti
E oggi in Consiglio (forse) il via al nuovo viadotto
Ponti di Debba, il centrosinistra prepara un ordine del giorno in cui di fatto si dà il via libera al progetto della Provincia del nuovo viadotto sul Bacchiglione. Un ordine del giorno, ancora, figlio dell’impossibilità di riqualificare e ampliare il ponte ottocentesco secondo i desiderata della campagna elettorale, e un ordine del giorno che va nella direzione di mitigare i contraccolpi d’immagine agli occhi della città e delle categorie economiche.
L’idea è nata ieri e in seno alla maggioranza ha provocato malumori e qualche tensione. Spaccature all’orizzonte non ci sono, intendiamoci. O comunque non ci saranno questa sera in Consiglio comunale con in agenda il dibattito sull’affaire e i due ordini del giorno presentati dal centrodestra. Ma tra i contrari al nuovo viadotto è emersa tutta l’irritazione per una promessa elettorale mancata e perché formalizzare un atto politico di via libera quando in precedenza non c’è stato nessun atto politico di «congelamento» del progetto della Provincia. Insomma, seguendo la tattica di bocciare i due ordini del giorno della minoranza per approvare il proprio, una maggioranza divisa e dubbiosa si prepara a salvare l’operato dell’assessore alla Mobilità Cristiano Spiller, del sindaco Giacomo Possamai e della giunta. Il centrodestra è già pronto a chiedere conto del ritardo («causato dalla volontà di bocciare un progetto definitivo già finanziato per cercare un’alternativa inesistente già mesi fa» spiega l’ex sindaco Francesco Rucco) e di quanto in termini economici questo ritardo possa essere quantificato.
Intanto, sempre ieri, Spiller ha informato che tempo permettendo nei prossimi giorni inizieranno i lavori per il restauro parziale del ponte costruito nel 1885 e sul quale non è mai stata eseguita alcuna manutenzione straordinaria. Il cantiere è finanziato con 200 mila euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza incamerati dalla precedente amministrazione e il restauro toccherà solo le paratie di ghisa. I lavori dovrebbero concludersi entro giugno e nell’arco di questo tempo il ponte sarà interdetto a pedoni e biciclette. Un restauro completo, a causa delle risorse economiche ingenti necessarie, è rimandato