Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Bassano-Mostar «Gemellaggio nel nome dei due ponti»
Sarà sottoscritto il 24 marzo il gemellaggio tra Bassano e Mostar. Una delegazione guidata dal sindaco Elena Pavan raggiungerà la città della Bosnia Erzegovina per siglare il patto di amicizia avviato qualche anno fa. Si allarga la famiglia delle città gemelle che salgo-no così a quattro: Nova Bassa-no, in Brasile (dove vivono molti figli di veneti emigrati dalla Pedemontana), la tedesca Mühlacker, la francese Voiron e, a breve, Mostar il cui legame con Bassano nasce nel segno dei due antichi e celebri ponti diventati il simbolo di una e l’altra: il Ponte degli Alpini e lo Stari Mostar. «Due strutture che risalgono all’incirca allo stesso periodo, sono entrambi considerati monumenti - ricorda Gianni Posocco, fautore del gemellaggio - e hanno vissuto vicende storiche simili tra distruzioni e ricostruzioni». «Sono pronte le pratiche burocratiche avviate con i rispettivi ministeri - ha sottolineato il sindaco Elena Pavan - Accogliamo con piacere questa nuova gemella che per tradizione, cultura e posizione è considerata un punto di incontro tra oriente e occidente. È la città delle quattro etnie ed altrettante religioni. Avvieremo un progetto di scambi reciproci tra scolaresche e società sportive, ma anche nel segno della cultura. Le proporremo subito di aderire al nostro progetto DanceWell, la pratica di danza e benessere che ha carattere internazionale». A luglio il gruppo storico «Le arti per via» sarà a Mostar con lo spettacolo di strada che ricostruisce uno spaccato di vita bassanese di oltre un secolo fa.