Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sicurezza, diciotto soldati vigileranno su Vicenza
Arriveranno il primo aprile i militari di Strade Sicure. Mancavano da poco meno di due anni. Diciotto soldati, tre in più di quanti previsti inizialmente e più numerosi rispetto a qualche anno fa, che si occuperanno di «prevenzione e controllo. Non escludendo - spiega il prefetto Salvatore Caccamo - un impiego di vigilanza sui cosiddetti obiettivi sensibili». Ai quali si potrebbero aggiungere anche i cantieri Tav. Lunedì, in una commissione consiliare ad hoc sulla sicurezza, i parlamentari berici hanno proposto una cosiddetta unità di missione, che si tradurrebbe in potenziamento delle forze riservato proprio ai cantieri Tav. Una proposta, appunto. Ciò che accadrà a breve sarà il ritorno dei militari sulla scorta di quanto deciso a Roma giovedì scorso dal Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. «L’impiego dei militari sarà disciplinato da un decreto interministeriale tra Difesa e Interno prevedendo gli ambiti di utilizzo» aggiunge il prefetto. Sotto il profilo tecnico «prefettura, questura e il Comando militare (di Padova, ndr.) sarà predisposta l’ordinanza che prevede l’operatività del contingente» dice Caccamo. Il che significa che non è ancora stato deciso se i militari saranno destinati a un impiego esclusivo sul fronte «anticrimine» in concorso con le forze dell’ordine. Le valutazioni, da quanto emerso dal comitato provinciale ordine e sicurezza di ieri, devono ancora essere compiute. E questo nonostante il prefetto sottolinei che «più in là nel tempo si potrebbe prevedere un contingente dedicato esclusivamente alle aree gravitanti alla Tav». Il prefetto Caccamo torna anche su quanto anticipato lunedì dal presidente di Confcommercio Vicenza Nicola Piccolo, ossia il bando della Camera di commercio (valore iniziale 130 mila euro con un’ambizione di giungere a 250 mila) per agevolare l’acquisto da parte dei negozianti di impianti di videosorveglianza ma soprattutto per i collegamenti di video-allarme antirapina con le sale operative delle forze dell’ordine. «Con il presidente di Confcommercio - ricorda Caccamo - abbiamo già tracciato una linea operativa che ci porterà a sottoscrivere il protocollo in sede provinciale arricchendolo, rispetto al protocollo guida nazionale, di elementi per la predisposizione degli impianti». Concluso questo percorso il bando dovrebbe essere pubblicato a ottobre.