Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Slot accese in orari «proibiti» La Finanza stanga quattro locali

Cinquantag­liapparecc­hi individuat­i: multefinoa­75milaeuro. Provinciaa­lsetaccio

- Rebecca Luisetto

Sono 50 in totale le slot machine, in quattro diversi locali, che sono state trovate accese oltre l’orario consentito. Ora per i titolari delle rispettive attività si stima una multa che parte da un minimo di 25 mila euro e può arrivare (nel complesso) fino a 75 mila. Le scoperte sono state fatte dalla guardia di finanza di Arzignano, che negli scorsi giorni è stata impegnata in diversi interventi nel territorio. I militari, in particolar­e, avevano disposto delle operazioni mirate a contrastar­e tutti i fenomeni di illegalità economico-finanziari­a e, tra questi, anche il rispetto della legge regionale sull’utilizzo delle slot machine. Quest’ultima prevede che debbano essere spente negli orari definiti in «fascia protetta», ossia dalle 7 alle 9; dalle 13 alle 15 e dalle 18 alle 20. Tuttavia già dal primo intervento è stato chiaro che non tutti rispettano le regole.

La prima scoperta di apparecchi da intratteni­mento accesi oltre l’orario consentito è avvenuta in una nota sala giochi di Montecchio Maggiore, la «Las Vegas by Playpark». Qui sono state trovate 35 slot machine accese oltre l’orario consentito, anche se nessun avventore era lì presente a giocare nel momento del controllo. Poi, a nemmeno un chilometro di distanza, altri 6 apparecchi sono stati trovati in funzione quando dovevano essere spenti nel Bar Moderno, in piazza Carli.

Si è quindi pa s s a t i a Chiampo. Qui, precisamen­te nel locale «Street Bar» di via Arzignano, sono state trovate 5 slot machine accese in fascia protetta. E, infine, all’appello non è mancato nemmeno un locale di Valdagno. Lo «Station Bar» di via Sette Martiri è stato trovato con 4 apparecchi da intratteni­mento a disposizio­ne dei clienti anche quando non avrebbero dovuto esserlo. Un comportame­nto che non protegge, per esempio, i giovanissi­mi che in quegli orari potrebbero trovarsi all’interno di questi locali e venire così attratti dal gioco d’azzardo.

Data la cifra importante di apparecchi trovati accesi, le fiamme gialle ora proseguira­nno con questa tipologia di controlli anche nelle prossime settimane, non solo nell’Arzignanes­e, ma in diverse zone della provincia.

Nel frattempo, sotto la lente d’ingrandime­nto rimane anche lo spaccio di sostanze stupefacen­ti nel Vicentino. Infatti i militari della guardia di finanza, durante le operazioni degli ultimi giorni, sono intervenut­i in alcuni punti conosciuti della zona e hanno individuat­o un paio di assuntori. Il primo si trovava nei pressi di viale Milano a Montecchio Maggiore, a pochi passi dal McDonald’s; mentre l’altro era in via San Bortolo ad Arzignano.

Entrambi maggiorenn­i, avevano a disposizio­ne qualche grammo di hashish per uso personale. La droga, per un totale di circa 3 grammi, è stata quindi sequestrat­a dai militari delle fiamme gialle e i due sono stati segnalati al prefetto di Vicenza.

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Nel mirino Slot machine e videopoker non possono funzionare in alcune fasce orarie «sensibili»

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