Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I pompieri cedono al Comune la palazzina di via Trentino «Sarà casa delle associazioni»
In cambio avranno la proprietà della caserma. «Diverrà polo formativo»
Al Comune la palazzina di via Trentino, già sede del corpo forestale locale, in cambio i vigili del fuoco ricevono la caserma di via Ca’ Baroncello e ulteriori 2 mila metri quadrati. È la permuta di immobili che vede protagonisti l’amministrazione comunale, il Demanio e il comando provinciale dei vigili del fuoco. L’accordo per lo scambio di proprietà è pronto e ieri sono stati sottoscritti gli atti, accompagnati dalla consegna alla municipalità delle chiavi dello stabile di quartiere Rondò Brenta. Le parti si sono incontrate in municipio per definire gli ultimi aspetti dell’iter alla presenza del respons abi le del l ’ Agenz i a del Demanio del Veneto, Giampietro De Pietro. Nell’occasione il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Andrea Gattuso, ha consegnato al sindaco Elena Pavan le chiavi della struttura di via Trentino, composta da alcuni appartamenti, da un’autorimessa e un’area verde: sarà destinata a «casa» delle associazioni. In cambio il Comune cede al corpo dei vigili l’immobile di sua proprietà che ospita la caserma di via Ca’ Baroncello, rinunciando così ai 40 mila euro annui di canone di locazione versati dal Demanio.
I termini della permuta dei due immobili sono stati definiti nell’accordo. «Cediamo la sede del distaccamento con l’aggiunta di 2 mila metri quadrati di parcheggio che si sviluppa a sud della stessa - ha confermato il sindaco -. Siamo così giunti all’epilogo di un’operazione inseguita da tempo, che permetterà a noi di assegnare una sede a numerose associazioni che l’attendono da anni, mentre i vigili del fuoco potranno realizzare quei lavori di ammodernamento e di ampliamento di cui necessita la caserma».
«Nel distaccamento bassanese costruiremo una nuova autorimessa per i mezzi di soccorso e spazi per il personale - hanno anticipato il comandante Gattuso e il direttore interregionale Veneto e
Trentino Alto Adige, Loris Munaro - con l’obiettivo di farne anche un punto di riferimento formativo a livello nazionale. In Valbrenta spesso si svolgono esercitazioni fluviali del personale che arriva da diverse zone della Penisola».L’auspicio generale è che con una maggiore dotazione di mezzi e spazi possa anche aumentare l’organico cittadino dei vigili del fuoco che ha competenza su un vasto territorio di diversa morfologia. Attualmente nel distaccamento cittadino operano in 28. Gli spazi dello stabile di via Trentino, le cui condizioni sono buone nonostante sia chiuso da alcuni anni, saranno suddivisi tra diverse associazioni e ospiteranno anche la sede operativa del Consorzio Bacino Rifiuti. «Tra i sodalizi in lista ci sono il gruppo di Angarano degli alpini - ha ricordato Pavan -, le Arti per via, Le Frecce Tricolori, Telefono Amico, i paracadutisti e altri che prima avevano la loro base in un’ala della scuola primaria Mazzini, chiusa per inagibilità. Potranno usare i locali a titolo gratuito, mentre le utenze saranno a loro carico. A breve definiremo ogni passaggio».
Pavan Questa, una operazione inseguita da anni
Munaro Qui un polo nazionale per formare soccorritori