Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

I pompieri cedono al Comune la palazzina di via Trentino «Sarà casa delle associazio­ni»

In cambio avranno la proprietà della caserma. «Diverrà polo formativo»

- Raffaella Forin

Al Comune la palazzina di via Trentino, già sede del corpo forestale locale, in cambio i vigili del fuoco ricevono la caserma di via Ca’ Baroncello e ulteriori 2 mila metri quadrati. È la permuta di immobili che vede protagonis­ti l’amministra­zione comunale, il Demanio e il comando provincial­e dei vigili del fuoco. L’accordo per lo scambio di proprietà è pronto e ieri sono stati sottoscrit­ti gli atti, accompagna­ti dalla consegna alla municipali­tà delle chiavi dello stabile di quartiere Rondò Brenta. Le parti si sono incontrate in municipio per definire gli ultimi aspetti dell’iter alla presenza del respons abi le del l ’ Agenz i a del Demanio del Veneto, Giampietro De Pietro. Nell’occasione il comandante provincial­e dei vigili del fuoco, Andrea Gattuso, ha consegnato al sindaco Elena Pavan le chiavi della struttura di via Trentino, composta da alcuni appartamen­ti, da un’autorimess­a e un’area verde: sarà destinata a «casa» delle associazio­ni. In cambio il Comune cede al corpo dei vigili l’immobile di sua proprietà che ospita la caserma di via Ca’ Baroncello, rinunciand­o così ai 40 mila euro annui di canone di locazione versati dal Demanio.

I termini della permuta dei due immobili sono stati definiti nell’accordo. «Cediamo la sede del distaccame­nto con l’aggiunta di 2 mila metri quadrati di parcheggio che si sviluppa a sud della stessa - ha confermato il sindaco -. Siamo così giunti all’epilogo di un’operazione inseguita da tempo, che permetterà a noi di assegnare una sede a numerose associazio­ni che l’attendono da anni, mentre i vigili del fuoco potranno realizzare quei lavori di ammodernam­ento e di ampliament­o di cui necessita la caserma».

«Nel distaccame­nto bassanese costruirem­o una nuova autorimess­a per i mezzi di soccorso e spazi per il personale - hanno anticipato il comandante Gattuso e il direttore interregio­nale Veneto e

Trentino Alto Adige, Loris Munaro - con l’obiettivo di farne anche un punto di riferiment­o formativo a livello nazionale. In Valbrenta spesso si svolgono esercitazi­oni fluviali del personale che arriva da diverse zone della Penisola».L’auspicio generale è che con una maggiore dotazione di mezzi e spazi possa anche aumentare l’organico cittadino dei vigili del fuoco che ha competenza su un vasto territorio di diversa morfologia. Attualment­e nel distaccame­nto cittadino operano in 28. Gli spazi dello stabile di via Trentino, le cui condizioni sono buone nonostante sia chiuso da alcuni anni, saranno suddivisi tra diverse associazio­ni e ospiterann­o anche la sede operativa del Consorzio Bacino Rifiuti. «Tra i sodalizi in lista ci sono il gruppo di Angarano degli alpini - ha ricordato Pavan -, le Arti per via, Le Frecce Tricolori, Telefono Amico, i paracaduti­sti e altri che prima avevano la loro base in un’ala della scuola primaria Mazzini, chiusa per inagibilit­à. Potranno usare i locali a titolo gratuito, mentre le utenze saranno a loro carico. A breve definiremo ogni passaggio».

Pavan Questa, una operazione inseguita da anni

Munaro Qui un polo nazionale per formare soccorrito­ri

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Lo scambio delle chiavi Il sindaco Elena Pavan ed i vertici dei vigili del fuoco

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