Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Torrente cerca la finale «Voglio vincerle tutte»
Il pensiero corre inevitabilmente a quel primo posto che continua ad essere nella testa di tutti: allenatore, tifosi, giocatori, patron e presidente. L’attualità, però, racconta che Padova-Lucchese, oggi all’Euganeo, metterà in palio un posto nella finale di Coppa Italia dove, nell’eventualità, i biancoscudati potrebbero incrociare la corazzata Catania.
Perdere il secondo posto non sembra un’evenienza possibile e quindi vincere la Coppa Italia, a distanza di due anni dal trionfo in finale con il Südtirol, non garantirebbe ulteriori benefici se non un trofeo in più sulla bacheca. Ma il Padova vuole giocarsi fino in fondo le proprie chance. Deve rimontare un gol dopo il ko dell’andata e deve farne due per eliminare i toscani, che arriveranno all’Euganeo sostenuti da un folto gruppo di tifosi in memoria di vecchie sfide del passato. Vincenzo Torrente ha gli occhi della tigre, di chi non vuole mollare proprio nella corsa verso la gloria stagionale. «Dobbiamo fare una grande prestazione — ragiona l’allenatore biancoscudato— servono due gol per la finale. La Lucchese è forte, ma noi teniamo tanto alla Coppa e vogliamo andare avanti. È questione di mentalità, bisogna giocare per vincere sempre, lo si è visto in campionato. Non possiamo permetterci di prendere nessuno sottogamba, le partite vanno vinte tutte, almeno bisogna provarci».
Alle porte c’è comunque un robusto turnover. «Ci saranno tanti cambi, faremo un mix fra chi non ha giocato e qualcun altro. Chi ha giocato all’andata merita di farlo anche al ritorno. Il gruppo sta bene dopo la vittoria con l’Arzignano, l’unico dubbio da valutare è Valente che era affaticato. Verranno con noi tre ragazzi della Primavera». Quanto alla formazione, Torrente confermerà il 4-3-3. Nel tridente, oltre a Zamparo che cerca il bis dopo il gol segnato all’Arzignano, troveranno spazio anche Capelli e Tordini, mentre a centrocampo si rivedrà Radrezza in cabina di regia al posto di Crisetig.