Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Centrale unica per gli appalti in 5 Comuni del Bassanese
Un nuovo servizio associato da gestire per l’Unione montana del Bassanese. Dopo quello della polizia locale, all’ente è stata affiata la Centrale unica di committenza (Cuc) la cui funzione è di unificare e ottimizzare le procedure di acquisizione e gestione di forniture, servizi e lavori per i cinque Comuni soci: Bassano, Romano, Pove, Valbrenta e Solagna. Ma è aperta anche ad altre municipalità e quelle della rete Ipa Pedemontana Brenta potranno accedervi a condizioni vantaggiose.
La Cuc è già attiva. Sono quattro le persone che vi lavorano, capaci di muoversi in un ambito burocratico piuttosto complesso, tra bandi europei, procedure Pnrr, fondi di confine e altro. «La Cuc permette di migliorare
Pavan
«Servirà ad alleggerire il lavoro del personale dei Comuni e anche a ridurre le spese»
l’efficacia e di ridurre i tempi di gestione delle gare, di abbattere i costi per i Comuni soci e rappresenta, al tempo stesso, una fonte di guadagno per l’Unione poiché il servizio è aperto a tutti, a pagamento - sottolinea il sindaco Elena Pavan –. A quelli che fanno parte della nostra Ipa sarà applicato uno sconto. Mentre per i cinque associati, i costi previsti sono quelli di struttura». L’ufficio specializzato segue in particolare tutte le procedure il cui valore supera i 40 mila euro, ma supporta le municipalità anche negli affidamenti, nella consulenza tecnica. «Alleggerirà il lavoro del personale comunale e ridurrà le spese: abbiamo previsto che Bassano, nel 2024, registrerà un calo nei costi di circa 20 mila euro in questo ambito, cifra che aumenterà una volta che si andrà a pieno regime – aggiunge Pavan - Ogni anno il nostro Comune ha oltre 300 gli iter da attuare superiori ai 40 mila euro». C’è poi un contributo regionale al quale attingere, specifico per queste forme consorziate. Per Pavan la novità rappresenta anche un’occasione per ribadire che «l’Unione Montana del Bassanese si sta riempiendo di contenuti: prima con la polizia Locale, poi come struttura di coordinamento dell’Ipa Pedemontana del Brenta e ora la Cuc» .
«Abbiamo dato vita ad un meccanismo utilissimo per i Comuni e svolto con professionalità e competenza, che velocizzerà i tempi», è il pensiero di Francesco Dalmonte, primo cittadino di Pove. «Un vantaggio anche in termini di costi non indifferente per le municipalità di piccole dimensioni come le nostre», aggiunge il collega di Solagna, Stefano Bertoncello.