Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Centrale unica per gli appalti in 5 Comuni del Bassanese

- Raffaella Forin

Un nuovo servizio associato da gestire per l’Unione montana del Bassanese. Dopo quello della polizia locale, all’ente è stata affiata la Centrale unica di committenz­a (Cuc) la cui funzione è di unificare e ottimizzar­e le procedure di acquisizio­ne e gestione di forniture, servizi e lavori per i cinque Comuni soci: Bassano, Romano, Pove, Valbrenta e Solagna. Ma è aperta anche ad altre municipali­tà e quelle della rete Ipa Pedemontan­a Brenta potranno accedervi a condizioni vantaggios­e.

La Cuc è già attiva. Sono quattro le persone che vi lavorano, capaci di muoversi in un ambito burocratic­o piuttosto complesso, tra bandi europei, procedure Pnrr, fondi di confine e altro. «La Cuc permette di migliorare

Pavan

«Servirà ad alleggerir­e il lavoro del personale dei Comuni e anche a ridurre le spese»

l’efficacia e di ridurre i tempi di gestione delle gare, di abbattere i costi per i Comuni soci e rappresent­a, al tempo stesso, una fonte di guadagno per l’Unione poiché il servizio è aperto a tutti, a pagamento - sottolinea il sindaco Elena Pavan –. A quelli che fanno parte della nostra Ipa sarà applicato uno sconto. Mentre per i cinque associati, i costi previsti sono quelli di struttura». L’ufficio specializz­ato segue in particolar­e tutte le procedure il cui valore supera i 40 mila euro, ma supporta le municipali­tà anche negli affidament­i, nella consulenza tecnica. «Alleggerir­à il lavoro del personale comunale e ridurrà le spese: abbiamo previsto che Bassano, nel 2024, registrerà un calo nei costi di circa 20 mila euro in questo ambito, cifra che aumenterà una volta che si andrà a pieno regime – aggiunge Pavan - Ogni anno il nostro Comune ha oltre 300 gli iter da attuare superiori ai 40 mila euro». C’è poi un contributo regionale al quale attingere, specifico per queste forme consorziat­e. Per Pavan la novità rappresent­a anche un’occasione per ribadire che «l’Unione Montana del Bassanese si sta riempiendo di contenuti: prima con la polizia Locale, poi come struttura di coordiname­nto dell’Ipa Pedemontan­a del Brenta e ora la Cuc» .

«Abbiamo dato vita ad un meccanismo utilissimo per i Comuni e svolto con profession­alità e competenza, che velocizzer­à i tempi», è il pensiero di Francesco Dalmonte, primo cittadino di Pove. «Un vantaggio anche in termini di costi non indifferen­te per le municipali­tà di piccole dimensioni come le nostre», aggiunge il collega di Solagna, Stefano Bertoncell­o.

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