Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Il post della bufera su Berlinguer Tessarollo: «Sono stato frainteso»

Ilvescovoe­merito: nonauguroi­lmale anessuno, ma idubbidevo­noriguarda­re tutti

- Barbara Todesco

TEZZE SUL BRENTA «Pentito di quello che ho scritto? Forse sarebbe meglio dire frainteso: chi mi conosce sa bene che non ho mai augurato del male a nessuno». All’indomani delle polemiche che l’hanno travolto, monsignor Adriano Tessarollo, il vescovo emerito di Chioggia finito al centro dei riflettori per un post su Facebook in cui prendeva le difese degli agenti di polizia coinvolti negli scontri di Pisa, accusando Bianca Berlinguer di parteggiar­e per gli studenti, non si dice pentito ma tiene a chiarire una cosa: la frase da lui pubblicata sui social «Mi piacerebbe che fosse aggredita e che le forze dell’ordine si girassero dall’altra parte» rivolta alla giornalist­a Mediaset non voleva essere un vero augurio, ma piuttosto un gesto di stizza nei confronti delle sue idee. «Il modo in cui Bianca Berlinguer ha condotto la sua trasmissio­ne – precisa il prelato – dava per scontato che siano sempre le forze dell’ordine ad avere torto. Credo invece che, a volte, i dubbi debbano essere posti da entrambe le parti. A Pisa e Firenze sono stati coinvolti dei ragazzi ma è anche vero che se non avessero forzato il blocco non ci sarebbe stato alcuno scontro».

È bastata però la frase scritta dal vescovo emerito su Facebook per scatenare polemiche e reazioni in mezza Penisola: «Mi è stato detto di tutto – continua Tessarollo - che sono favorevole ai manganelbo­ok li, che ho augurato del male alla Berlinguer: di male ce n’è già tanto in questo mondo, non serve certo che sia io ad augurarne dell’altro».

Il post incriminat­o è ancora pubblicato sul profilo Facedi monsignor Tessarollo, che da qualche anno, dopo aver finito il suo servizio sacerdotal­e, è tornato a vivere nell’abitazione di famiglia a Tezze sul Brenta.

Da quanto finora trapelato il suo scritto sarebbe già stato acquisito dalla Digos che con ogni probabilit­à la trasmetter­à alla procura di Vicenza che avrà il compito di decidere se avviare una denuncia formale. Nella serata di martedì, dopo che le parole del vescovo emerito di Chioggia erano rimbalzate anche sulla stampa nazionale, era arrivata anche la replica di Bianca Berlinguer che, citiamo testualmen­te, ringraziav­a monsignor Tessarollo «per la sua testimonia­nza di amore cristiano».

Ma oggi, alla luce del polverone sollevato dalle sue parole, monsignor Tessarollo si sente di chiedere scusa? «Io non ho problemi a chiedere scusa e ammetto che la frase poteva essere forse fraintendi­bile, ma voglio che sia chiaro che non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea di desiderare il male di qualcuno», precisa il vescovo emerito. «Prego ogni giorno per chi la pensa come me e anche per chi ha un’opinione diversa dalla mia – conclude monsignor Adriano Tessarollo - per cui Bianca Berlinguer, che peraltro seguo in tv, può stare tranquilla: non ho nessuna intenzione di augurarle del male».

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Monsignore Adriano Tessarollo. Il suo post sarebbe stato acquisito dalla Digos

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