Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lavoro nero e clandestini in due centri massaggi: multe e denunce
Lavoro nero e immigrazione clandestina scoperti in due centri massaggi cinesi. Uno a Grisignano di Zocco e l’altro a Bolzano Vicentino. Sono stati individuati negli scorsi giorni dalla guardia di finanza di Vicenza, che ha rilevato che tra le 7 lavoratrici totali 6 non avevano un regolare contratto. Queste all’interno dei centri avevano ruoli di massaggiatrici o receptionist. Inoltre, tra le lavoratrici irregolari, due erano pure clandestine e sprovviste di qualsiasi documento di identità. Si tratta di un paio di «dipendenti» del centro di Grisignano. I militari delle fiamme gialle per queste ultime hanno emesso due denunce per il reato di soggiorno irregolare sul territorio dello Stato, mentre il titolare dell’attività è stato denunciato per sfruttamento dell’immigrazione illegale. I finanzieri poi hanno emesso per entrambi i proprietari dei centri massaggi sanzioni, per un totale di circa 10.800 euro. Nel frattempo, l’ispettorato territoriale del lavoro di Vicenza ha sospeso le attività imprenditoriali, che verranno riaperte solo quando tutte le posizioni lavorative verranno regolarizzate. Intanto continuano i controlli da parte del gruppo della guardia di finanza di Vicenza in tutto il territorio della provincia. Un’attività costante che mira a contrastare il lavoro irregolare, che danneggia i lavoratori, perché in questo modo non hanno tutele; comporta una concorrenza sleale e, spesso, si rende protagonista dello sfruttamento di lavoratori stranieri irregolari nel territorio.