Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Variante alla statale 47, a Rosà si spacca il consiglio comunale «Non c’è nessun progetto Anas»
Consiglio comunale spaccato a Rosà sull’atto di indirizzo in merito alla variante alla statale 47 della Valsugana, di cui tanto si è discusso nelle ultime settimane mercoledì sera.
Dopo un lungo dibattito, davanti ad un pubblico molto numeroso, la posizione della maggioranza, che sosteneva sì la contrarietà all’ipotesi di una nuova strada ad est fino a Cittadella in territorio di Rosà, ma proponeva anche l’ipotesi di una bretella ad ovest, veniva approvata con 11 voti e bocciata dai 5 voti della Lista Civica Riparte Rosà. Quest’ultima aveva chiesto invano in un emendamento di ritirare dall’atto d’indirizzo l’ipotesi «Bretella ovest».
E così mercoledì sera l’unanimità auspicata da molti non c’è stata. Da oltre 20 anni Rosà vive il dilemma di due ipotesi stradali, per superare i problemi del grande traffico centrale: due bretelle, una ad ovest, che passerebbe in mezzo al grande Parco delle rogge a Travettore, votata ed inserita nel Pat dagli amministratori leghisti di due decenni fa, con la contrarietà sempre denunciata in consiglio dalle opposizioni, e la bretella est da Castelfranco a Loria, nel Trevigiano, in continuità con la strada del Santo. L’ipotesi su cui si è discusso l’altra sera era una terza proposta, che dallo svincolo Bassano est della Pedemontana scenderebbe a Cittadella attraversando la campagna rosatese. «Ma non c’è su questo nessun progetto avanzato dell’Anas», ha detto in consiglio comunale il vicesindaco Paolo Bordignon, assessore all’urbanistica e viabilità, sventolando una lettere giunta il 16 febbraio scorso. «Avanzata no, ma un progetto c’è- hanno ribattuto le opposizioni di Riparte Rosà con Giulia Vanin. - Noi l’abbiamo trovato, con sei carte, in protocollo comunale li 6 ottobre scorso inviato dalla ditta Siteco, incaricata dall’Anas». Il
collegamento della strada del Santo Castelfranco Loria? Su questo maggioranza ed opposizione si erano dette d’accordo. C’è già un progetto approvato e l’accordo Comuni, Province, Regione, è stato ricordato. Questo faceva presagire che forse il consiglio avrebbe votato all’unanimità E invece l’amministrazione leghista ha voluto rimettere in campo l’ipotesi della bretella ovest, cui tiene da anni. E così si è arrivati al voto di rottura, «Sono molto deluso- ha commentato alla fine una grande “saggio” della Lega, Natale Zonta, presente in sala consiliare, per anni segretario della stessa Lega, assessore, presidente del Consiglio,- quando c’è la viabilità di mezzo occorre essere unanimi in consiglio comunale per poter contare fuori. Questa sera sono proprio deluso».