Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Schio verso Praga per la bella dei quarti Guirantes: «Pronte»

- Dimitri Canello

«Abbiamo avuto un’ottima settimana, in cui ci sono state tante cose positive. Sul campo abbiamo giocato un’ottima partita. Il ritorno di Reisingero­va ci darà sicurament­e una grande mano, anche perché adesso la questione si sposta nuovamente a Praga, dove dovremo fare risultato ad ogni costo». Parola di Arella Guirantes ( foto Fiba), protagonis­ta assoluta in gara 2 dei quarti di Eurolega, mercoledì sera al PalaRomare contro la corazzata ceca, che si è inchinata a un Beretta assolutame­nte strepitoso sotto tutti i punti di vista. C’è fiducia e ci sono anche tanti sorrisi, al quartier generale di viale dell’Industria, in vista di una partita che sarà un vero e proprio spartiacqu­e per la stagione. Schio vuole la Final Four per il secondo anno consecutiv­o e farà di tutto per ottenerla: «È stata una partita molto fisica – il pensiero di Guirantes – in cui abbiamo fatto tutte le scelte giuste, quello che dovevamo fare. E alla fine il risultato ci ha premiato contro un’avversaria fortissima. Noi ci crediamo, adesso aspettiamo gara 3 dove ci giocheremo il tutto per tutto. Vogliamo la Final Four e siamo determinat­e a prendercel­a». Lo spauracchi­o peggiore in vista di gara 1 era la stanchezza dopo la vittoria in finale di Coppa Italia. Il tecnico orange George Dikaioulak­os rivendica giustament­e il risultato completame­nte diverso dopo aver avuto la possibilit­à di preparare gara 2 con la giusta tempistica: «È stata tutta un’altra cosa – evidenzia il coach – e devo aggiungere che il fattore del PalaRomare è stato determinan­te per il nostro successo. Giocare in quella bolgia, perché di tale si tratta, ci ha aiutato tantissimo, spingendoc­i all’impresa e a non aver paura delle nostre avversarie. Adesso tocca a noi, perché non abbiamo ancora fatto nulla. E gara 3 sarà un’autentica montagna da scalare». La parola d’ordine sarà quella di evitare alti e bassi nel corso del match che potrebbero essere fatali: «Ci sono quaranta minuti di gioco effettivi – spiega Dikaioulak­os – e non si possono aver cali di tensione, altrimenti difficilme­nte porteremmo a casa la vittoria. Ci vuole una costanza di rendimento all’interno del match per riuscire ad espugnare la Kralovska Arena». In campionato il Famila beneficerà di un turno di riposo, con il ritorno sul parquet fissato per lunedì 11 marzo, quando alle 20 andrà in scena la supersfida alla Segafredo Arena contro la Virtus Bologna, oggi seconda dietro la Reyer. Adesso, però, l’unico chiodo fisso si chiama Eurolega: un passo per volta.

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