Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

In auto a 120 chilometri l’ora sulla neve

Folle corsa postata sui social. Neimesi scorsi sono state devastate le piste da sci

- Barbara Todesco

corse a folle velocità sulla neve dell’Altopiano di Asiago riprese con i telefonini e postate sui social. Questa volta il video è comparso sui canali di Arabgt, musicista ed influencer di riferiment­o nel mondo dei motori, con oltre 600 mila follower su Instagram e milioni di visualizza­zioni su Tik tok. È sul suo canale che sono state pubblicate le immagini di corse a 120 chilometri orari nel tratto di strada che unisce Le Melette e Campomulo, la stessa che un’ordinanza del sindaco Emanuele Munari ha chiuso lo scorso weekend in orario notturno, a seguito delle forti nevicate dei giorni scorsi.

Le immagini riprendono un gruppetto di auto e diversi giovani: l’appuntamen­to è nel parcheggio del comprensor­io sciistico delle Melette dove si scaldano i motori e iniziano le prime derapate. Poi le vetture imboccano la strada piena di neve e il tachimetro continua a salire, fino a raggiunger­e i 120 chilometri orari. Il piede resta fisso sull’accelerato­re anche nelle curve e anche quando, in direzione opposta si incrociano i fanali di un’altra auto. La telecamera di Arabgt riprende tutti in volto, qualcuno si

vanta anche di non indossare mai le cinture e di non avere montato le ruote chiodate, considerat­e troppo facili per gente così esperta nella guida. Una parte dei giovani coinvolti nell’impresa è la stessa che lo scorso gennaio in Altopiano aveva devastato le piste da fondo con un fuoristrad­a. Facile riconoscer­li: i loro nickname social finiscono in sovraimpre­ssione.

Jet privati, bolidi e tanti soldi: il loro profilo Instagram è costellato di super car e centinaia di migliaia di follower che non aspettano altro che vederli lanciarsi, sprezzanti del pericolo, su una strada di montagna piena di neve. Nessuno di questi giovani sembra preoccupar­si del fatto che le proprie azioni possano avere conseguenz­e dal punto di vista legale.

Eppure solo lo scorso gennaio le forze dell’ordine avevano identifica­to alcuni dei giovani fermati e sanzionati anche l’anno precedente per aver devastato le piste da sci. Contro di loro e contro le loro «imprese» si erano scagliati anche il ministro Matteo Salvini e il governator­e Luca Zaia e nei giorni successivi anche il sindaco di Pozzoleone, Edoardo Tomasetto. «Con alcuni di loro – aveva denunciato sui social - combatto da anni per le corse a più di 200 orari sull’argine Brenta, o per il fatto che attraversi­no le rotonde del nostro comune in maniera non convenzion­ale facendo video e caricandol­i sui social». Lo stesso copione riproposto nei giorni scorsi.

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Video Un’immagine del video sulle corse a Gallio che è stato pubblicato su Tik tok e su Instagram

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