Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Alpini: stand, food-truck e gazebo dall’Araceli fino alla zona stadio
I «villaggi commerciali» saranno divisi per aree. Deroghe per i locali della città
Prendono forma i due villaggi commerciali dell’adunata nazionale degli alpini, tra il 10 e il 12 maggio. Palazzo Trissino ha scelto e mappato quello di sua competenza. Un villaggio diffuso, intendiamoci, che prevede poco meno di 200 piazzole tra furgoni-ristorazione e bancarelle o gazebo per gadget o militaria. Il numero complessivo supera leggermente le 160/170 piazzole che mediamente le ultime città che hanno ospitato la kermesse alpina hanno messo a disposizione. A una prima lettura la scelta della giunta va nella direzione di sposare «le decine e decine di richieste arrivate solo nell’ultima settimana » dice l’assessore al Commercio Cristina Balbi. D’altra parte, afferma l’assessore con delega ai grandi eventi Leone Zilio «considerato che gran parte delle richieste arriva da fuori Vicenza l’intenzione è stabilire condizioni tali da non prevaricare gli esercenti locale». Queste condizioni si tradurranno in deroghe. Non è escluso che possano interessare il costo del plateatico nei giorni del raduno accanto alla possibilità, già data per certa, di installare anche distributori di bevande all’esterno dei locali.
La mappatura, si diceva. Una prima area è in viale Rusità mor e piazza Araceli. Un’area strategica: a due passi da Palazzo Folco (centro organizzativo dell’adunata), con un accesso allo storico Parco Querini, vicino sia al centro storico sia a viale Rodolfi. Qui troveranno posto 50 food-truck. Una seconda area è tra contra’ Barche e contra’ Burci e comprende anche il parcheggio della Provincia. Anche in questo caso sono spazi con facili vie di accesso e sfogo e prevedono 8 food-truck e 75 gazebo. Una terza area è a ridosso dello stadio Menti, laddove si esibiranno le fanfare e nel cui campo atterreranno i paracadutisti. Qui troveranno ospitalità 61 food-truck di diverse dimensioni. L’avviso di selezione per l’assegnazione è stato pubblicato ieri, scadrà il 25 marzo, e prevede che l’85 per cento dei posti sia riservato agli alimentari, con possibilità di somministrazione o meno. La percentuale fissata sembra essere coerente con il «nuovo corso» illustrato un mese fa dal presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero, richiamando alla neces
di un ritorno al passato tagliando tutti gli aspetti commerciali non necessari. E siccome nutrirsi bisogna, e siccome sono attese centinaia di migliaia di persone, ecco la ragione di quel 85 per cento destinato alla ristorazione. Nell’avviso del Comune sono indicati anche i costi per i tre giorni delle concessioni delle piazzole: 400 euro per le attività commerciali non alimentari, 700 euro per alimentari/ somministrazioni, 350 euro alla voce «altre occupazioni con gazebo». «Naturalmente – osserva Zilio – i costi relativi agli allacci e fornitura elettrica sono a carico degli operatori commerciali».
L’altro tema che interessa soprattutto chi abita vicino alle tre aree tocca gli orari. Il villaggio resterà aperto dalle 10 di venerdì alle 3 di sabato, riaprirà alle 7 di sabato per chiudere alle 3 di domenica. E domenica, infine, dalle 7 alle 22. Per quanto concerne l’altro villaggio commerciale quello che è gestito da Adunata Vicenza srl i dettagli sono in via di definizione. Gli unici dettagli che emergono sono che le attività occuperanno le piazze del centro e Campo Marzo e che saranno riservate agli sponsor.
Diffusi
Il Comune pianifica l’adunata di maggio All’Ana la gestione dell’altra area commerciale