Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Simionato all’Usl 8 «Case di comunità, partita da terminare»
Domani primo giorno della nuova dg a Vicenza «Personale, proviamo a supplire ad alcuni vuoti»
Di nascita è trevigiana, di Resana più precisamente, ma dal 2001 vive a Rosà e almeno la metà dei suoi 36 anni di servizio nella sanità veneta li ha passati nelle Usl di Vicenza, Bassano, Arzignano e Alto Vicentino. Quello di Patrizia Simionato, 59 anni, che da domani mattina sostituirà sulla poltrona di direttore generale dell’Usl 8 Berica Giuseppina Bonavina, si può definire insomma una sorta di ritorno a casa. La sua carriera, a partire dal 1988 parla di incarichi dapprima amministrativi e poi manageriali culminati in una serie di direzioni e negli ultimi otto anni di direzioni generali, tra le quali quella, fino ad oggi, dell’Usl 5 Polesana, preceduta dal 2018 al 2021 da quella in Azienda Zero, dove ha dovuto affrontare a livello regionale la pandemia Covid 19, e precedentemente, dal 2016 al 2018 ai vertici dello Iov, l’Istituto oncologico Veneto con sede a Padova e che, sempre da domani sarà condotto da Giuseppina Bonavina, che torna allo Iov dopo i tre anni alla guida dell’Usl 8 Berica.
Simionato lascia un incarico nel quale ha ottenuto il massimo del punteggio dai sindaci polesani (20/20) e si è molto adoperata nel recupero delle liste d’attesa, provocate proprio dalla pandemia, oltre che dalla carenza di medici. Una problematica molto sentita anche a Vicenza e sulla quale il nuovo dg della Berica non si sottrae.«Intanto va detto -risponde -, che i dati a livello regionale sono positivi e incoraggianti. Per quanto riguarda l’Usl Berica non conosco ancora i numeri, ma ripartirò dal lavoro fatto fin qui dalla dottoressa Bonavina, e spero sia possibile migliorare ulteriormente».
Poco dopo l’ufficializzazione della sua nomina, lunedì scorso, lei ha dichiarato che si impegnerà su tre fronti: case e ospedali di comunità, aggiornamento tecnologico e personale.
«L’attuazione delle case e degli ospedali di comunità è prevista da uno specifico decreto ministeriale del 2022 con tutta una serie di adempimenti previsti dalla normativa, per cui questa è una partita che va portata a termine. Quanto all’aggiornamento tecnologico, è fondamentale in un settore come il nostro, penso ad esempio alla telemedicina e ad altre tecnologie che ci possono permettere di migliorare le prestazioni. Sul personale è perfino inutile dire che è la nostra risorsa più importante, che purtroppo e carente specie in alcuni reparti come Pronto soccorso, Rianimazione, Ortopedia, solo per fare degli esempi. Anche in questo caso partiamo da quanto è stato fatto finora, provando a supplire ad alcuni vuoti, magari con contratti a tempo determinato».
Lei è affiancata da una direzione strategica, che però proprio da quest’anno ha visto un cambiamento alla guida della direzione sanitaria e ora anche in quella generale.
«Per capire come funziona una macchina, in questo caso la Usl Berica, che conta sei ospedali e vari presidi, è necessario prima sedersi al volante e provarla. Questo lo farò a partire da domani. Le valutazioni verranno in seguito, per questo mi riprometto di verificare di persona le diverse realtà, sia all’interno dei vari ospedali sia sul territorio».