Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Zaiaeilter­zomandato «Miopadreri­fiutò» «Diffidodic­hiimpara»

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Quale futuro per Luca Zaia? Giusto cancellare il tetto dei due mandati o no? E perché? Le vostre mail sono centinaia e continuano ad arrivare in redazione ma ogni iniziativa ha una fine e riteniamo che la nostra abbia raggiunto lo scopo fornendo un ampio spettro di risposte alle nostre domande. Pubblicher­emo le mail ad esauriment­o senza chiedervi ulteriori invii.

Poteri differenti

Buongiorno, vi scrivo da Milano, non Veneto, ma anche qua abbiamo un presidente al secondo mandato e la discussion­e nazionale lo cita spesso come il terzo nome dopo Zaia e Bonaccini: sì, concordo con il limite dei due mandati. Qui si vede la mancanza di rinnovamen­to: non solo al Pirellone, ma pure a Palazzo Marino dove il sindaco uscente pare sia stato implorato di ricandidar­si nel 2021 (...) troppa «continuità» diventa sempre paralisi. La linea è semplice sull’altro aspetto: «Ma i parlamenta­ri?». Un presidente in un sistema semipresid­enziale (come proporrà il governo) dovrà essere limitato a due mandati, e i parlamenta­ri no. Uno è esecutivo, l’altro è legislativ­o. Idem per sindaci e governator­i di regione, contro consiglier­i. Il limite è per colui che ha il potere personale e diretto, e dargli un terzo mandato mi sembra veramente un salto di troppo. Ci serve buongovern­o e novità, non attaccamen­to alle poltrone. Cordiali saluti, Daniel A. Gallagher

Guarda gli americani

I Governator­i degli Stati Uniti ( diversamen­te dai Presidenti US) non hanno limiti di mandati, e possono quindi ricandidar­si a piacimento quante volte decidano, finché non rinuncino spontaneam­ente o vengano spodestati da un candidato del partito avverso. In Italia però non abbiamo un sistema sostanzial­mente bipartitic­o, ma -se mai- fondato su due coalizioni principali partecipat­e da partiti di peso disuguale. Riterrei quindi più logico, anziché dibattere vanamente sulla opportunit­à di un terzo mandato, decidere attraverso «primarie di coalizione», in modo che il candidato risulti poi quello più votato e quindi con la miglior possibilit­à di successo.

Giacomo Ivancich

Parlando da persona semplice e non politica mi sento di dire che quando qualcuno mostra di saper fare bene il suo lavoro e con in più anche una sensibilit­à che va incontro alla gente, è obbligator­io lasciarlo al suo posto!

Silvana Tagliapiet­ra

Profession­e e profession­alità

Un commento sulla possibilit­à di approvare la legge per un terzo mandato per alcuni livelli istituzion­ali porta immediatam­ente alla mente che questo problema era nato nell’assemblea provincial­e della d.c. di padova già nel maggio 1980. In quell’assemblea si era discusso di stabilire

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