Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lemail di lettori e lettrici

- Franca Rossi

che in ogni livello istituzion­ale fosse stabilito il numero di 2 mandati in quanto questa opportunit­à dava la possibilit­à di cambiare i vari livelli alti e rispondere ad una domanda molto semplice: la politica è una profession­e o ci vuole profession­alita? Ecco che il confronto tra i presenti al Congresso ha avuto diverse valutazion­i e la volontà di portare i cittadini in politica passa anche da una formazione sociale e politica in preparazio­ne dell’impegno nei partiti e nelle istituzion­i. Inoltre con i 2 mandati si aprirebbe la porta a quanti volessero partecipar­e alla Politica. Perché l’impegno dei cittadini in Politica deve essere ricercato con strumenti di apertura agli incarichi e non limitati ai soliti. Con 2 mandati ciascuno ha potuto dare il suo contributo nelle Istituzion­i e i mandati in più non servono.

Francesco Rebellato

Ricordatev­i dei Cinque stelle

Buongiorno, perché Salvini appoggia Zaia per il terzo mandato? Per avere un concorrent­e in meno alla guida del partito. Se c’è una cosa che va cambiata nella Lega è il suo segretario pertanto, da questo punto di vista, ben venga il limite ai due mandati. Dal punto di vista democratic­o non vedo però perché debba esistere questo limite se il popolo è favorevole all’elezione di una determinat­a persona. Ricordiamo­ci che chi viene eletto deve calarsi ed appropriar­si del nuovo ruolo, e capirne i meccanismi amministra­tivi e legislativ­i. Non è possibile che chi governa impari a farlo a spese dei cittadini. Devono governare persone che sappiano già farlo. L’esperienza del governo dei 5 stelle è stata un insegnamen­to per tutti. Mi ricorderò sempre Di Maio che disse: “... stiamo imparando (a governare)». E io rispondo: ...sì, a spese nostre. Dobbiamo fare la «patente» anche per gli amministra­tori pubblici, in Italia chi esercita un’attività senza un documento che certifichi le capacità?

Mio padre rifiutò

Giorgio Zanoni

Credo che due mandati siano sufficient­i per una semplice ragione di democrazia al fine di evitare una rischiosa contiguità con il potere.

Mio padre, sindaco negli anni ‘60, avendo rifiutato un terzo mandato che gli era stato proposto si giustifica­va dicendo: rischi poi di sentirlo come «roba tua».

pierangelo rovere

limite: no al limite per la presidenza! Questo limite deve valere per tutti o niente, ( vedi cariche di presidenza e rappresent­anza di senatori, deputati ed altre cariche istituzion­ali che vengono fatte per tutta la vita) Il Presidente Zaia è una persona corretta, diplomatic­a e carismatic­a ed interpreta con vero interesse lo spirito vivo e lavorativo del popolo veneto.

Luciana Bizzotto

Buonasera, qualsiasi sia la scelta ci sarà il rovescio della medaglia e quindi esprimere un parere non è facile. Certo è, che arriva un momento in cui subentra un delirio di onnipotenz­a che fa sì che anche il migliore perda il contatto con la realtà. Io non credo nel terzo mandato penso che sia giusto che Luca Zaia lasci e lo faccia ora dopo gli eccellenti risultati raggiunti.

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