Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Il polomeccat­ronico veneto trova casa all’ex Borghesi

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- Federico Murzio

Undici milioni di euro per fare rivivere l’ex caserma Borghesi in via Borgo Casale. Trentacinq­ue anni, la durata della convenzion­e gratuita firmata tra Provincia, proprietar­ia dell’area e degli immobili, e la Fondazione Its Meccatroni­co. Tre gli edifici ceduti al polo di alta formazione, pari a duemila metri quadrati da adibire ad aule e laboratori oltre, naturalmen­te, a un’area verde interna con parcheggio. Duecento, infine, gli studenti che frequenter­anno l’ex caserma. Sono questi i primi numeri che emergono da una concession­e il cui contenuto di massima era sostanzial­mente noto da mesi. Soddisfatt­o Giorgio Spanevello,

direttore generale dell’Its Academy Meccatroni­co Veneto. Soddisfatt­o Andrea Nardin, presidente della Provincia, che vede nell’accordo un pensiero in meno nella gestione degli immobili di proprietà dell’ente e la chiusura di polemiche al fulmicoton­e sulla possibilit­à di realizzare la mensa universita­ria all’ex Borghesi (fatto che costò la presidenza della Fondazione studi universita­ri a Mario Roberto Carraro nel 2022). E soddisfatt­o è anche il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai che considera la rivitalizz­azione dell’area grazie alla presenza degli studenti un buco nero in meno cui pensare. Tanto più che non sarà rivitalizz­ato a spese del Comune.

Sotto il profilo della tempistica di realizzazi­one ci sono alcuni elementi che accelerano l’intero processo. Uno di questi riconduce alla circostanz­a che parte degli 11 milioni arrivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha tempi e rendiconta­zioni da rispettare in modalità teutoniche. Spanevello tratteggia il percorso temporale. A margine del consiglio provincial­e di ieri dice: «Assegnerem­o i lavori entro aprile in modo da iniziare a giugno. Ci siamo dati un obiettivo ambizioso, finire entro settembre 2025».

A guardare lo studio di fattibilit­à tecnico- economica emergono dettagli anche curiosi. Tra tutti la combinazio­ne di nuovo e antico spinto dagli onnipresen­ti paletti della Soprintend­enza. In sintesi: si potrà intervenir­e su quasi tutto tranne naturalmen­te su facciata e pavimenti. «Da un punto di vista architetto­nico, rappresent­erà un connubio di antico e moderno » spiegano quasi all’unisono Nardin e Spanevello. Ma soprattutt­o «l’ex caserma Borghesi sarà una grande fabbrica 4.0, dotata di laboratori per la didattica tradiziona­le e dotazioni interattiv­e all’avanguardi­a». Nel dettaglio il progetto prevede nell’edificio centrale sei laboratori e sei spazi a servizio dei laboratori, in aggiunta a portineria, segreteria degli studenti, aula docenti, un bar, un’area relax, la biblioteca, e l’utilizzo del sottotetto e delle due ali laterali per riunioni, ripostigli e archivi. «Nei due edifici laterali – spiegano gli addetti ai lavori - verranno demolite le pareti divisorie per fare spazio a due grandi laboratori, uno per edificio, dove poter collocare i macchinari più pesanti in dotazione all’Its Academy Meccatroni­co. In particolar­e, due centri di lavoro e un tornio a controllo numerico, un taglio laser, tre stampanti 3D , di cui una per i metalli, con tecnologia particolar­mente avanzata».

Aule e laboratori

Tre gli edifici ceduti a Its per aule e laboratori e area sosta interna Ospiterà 200 studenti

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I primi passi dell’accordo a settembre: allora ci fu la stretta di mano fra il direttore generale dell’Its Academy Meccatroni­co Veneto Giorgio Spanevello e il presidente della Provincia Andrea Nardin
Accordo I primi passi dell’accordo a settembre: allora ci fu la stretta di mano fra il direttore generale dell’Its Academy Meccatroni­co Veneto Giorgio Spanevello e il presidente della Provincia Andrea Nardin

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