Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Campagnolo­eiprogetti­per lacittà «Referendum­edifensore­civico»

Il programma elettorale del candidato: «I bassanesi devono essere protagonis­ti»

- Raffaella Forin

I cittadini protagonis­ti di una nuova partecipaz­ione al governo di Bassano. La visione è di Roberto Campagnolo, candidato sindaco della coalizione Pd e «Bassano passione comune», che cita il modello svizzero per spiegarla: prevede una forma di democrazia diretta attraverso il referendum consultivo per le questioni di interesse collettivo, e di un certo peso, che emergono durante il mandato amministra­tivo e quindi non inserite nel programma elettorale. Ma anche con l’attivazion­e del difensore civico, le assemblee e relazioni pubbliche e la facilitazi­one di accedere agli atti pubblici. Per chiarire il senso della proposta, Campagnolo utilizza l’esempio del caso Baxi-Pengo-San Lazzaro, che lo scorso anno è piombato sulla vita amministra­tiva e sociale bassanese, ma anche il Genius Center nell’ex polo Santa Chiara: «Lo stesso sito è indicato dall’attuale giunta anche come possibile sede di un teatro».

«I cittadini devono essere protagonis­ti – ribadisce l’attuale consiglier­e di minoranza - Invece nella campagna elettorale ci si limita a presentare dei programmi, senza precisarne la fattibilit­à, la sostenibil­ità economica, la tempistica per realizzarl­i. Dati fondamenta­li che vogliamo dare per ogni capitolo della nostra proposta elettorale. A maggior ragione dal momento che dalle proiezioni dei votanti, il futuro sindaco rappresent­erà un terzo degli elettori, fra assenteism­o, framme n t a z i o n e e scarso coinvolgim­ento » . Quindi, coinvolgim­ento e controllo da parte dei cittadini nelle procedure amministra­tive attraverso cinque strumenti, che secondo Campagnolo possono essere messi in campo in 180 giorni dall’elezione: il referendum sulle questioni di maggior impatto sulla città che emergono, basterebbe introdurre una modifica allo Statuto comunale; l’istituzion­e del difensore civico: le assemblee e relazioni pubbliche, i consigli di quartiere, l’albo delle associazio­ni. «Sono tutti istituti partecipat­ivi, che vanno mantenuti e potenziati per poter essere coerenti e credibili» afferma Campagnolo, affiancato dal segretario cittadino e consiglier­e comunale del Pd Luigi Tasca e da Anna Taras consiglier­a di Bassano passione comune. «Va migliorato il rapporto bidirezion­ale con i consigli di quartiere che non possono diventare uffici decentrati e burocratiz­zati della struttura comunale relegati ad effettuare un’assemblea all’anno con l’amministra­zione - continua il candidato sindaco - Devono tornare ad essere ambiti di confronto, proposta e verifica tra cittadini e Comune. Sul versante del controllo va garantito il pieno accesso agli atti amministra­tivi, oggi la disponibil­ità per via telematica è ridotta solo a quelli di ultima pubblicazi­one venendo meno tutto lo storico dopo qualche settimana. Va ripristina­ta e potenziata la possibilit­à di accedere agli atti amministra­tivi anche in forma cartacea».

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Il candidato sindaco Roberto Campagnolo, oggi consiglier­e d’opposizion­e Pd e Bassano passione comune

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