Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Marin rilancia: «Edilizia popolare, ristrutturare e riaprire gli alloggi chiusi»
Entra nel vivo la campagna elettorale per le amministrative e i candidati sindaci focalizzano alcuni punti dei rispettivi programmi. Dopo aver proposto di agevolare attraverso sgravi, come la riduzione dell’Imu, la riapertura dei negozi chiusi del centro storico, Roberto Marin, aspirante sindaco della civica Impegno pe Bassano, rilancia la necessità di investire maggiori risorse e progetti sull’edilizia residenziale pubblica per smaltire la lunga lista d’attesa di cittadini . «Bisogna ristrutturare quel patrimonio di alloggi chiusi da tempo», è il suo appello. «Bassano possiede circa 300 alloggi di cui 110 sono vuoti perché non idonei - spiega Marin – Da assessore al Patrimonio avevo avviato un primo step di interventi di manutenzione per circa 1, 2 milioni nel 2020 e 2021 e un programma quinquennale di alienazione del valore di oltre 5,2 milioni. L’intervento di rigenerazione prevedeva l’utilizzo delle risorse del Comune provenienti sia dalle vendite sia sfruttando gli investimenti previsti dal Pnrr con specifici piani dedicati all’efficientamento energetico e sismico e la rigenerazione dell’edilizia residenziale pubblica». Progetti che, come ribadisce Marin, «sono rimasti al palo». «Serve un cambio di passo nelle politiche abitative, dove esperienza e competenza vadano a braccetto», sollecita. «La buona politica deve dare risposta al problema abitativo per chi non può avere una casa – sottolinea - con progetti innovativi anche per le giovani coppie che hanno meno possibilità finanziarie. Si deve proseguire nel cammino virtuoso di piani studiati a tavolino, con i numeri alla mano. Non facciamoci scappare le risorse europee che sono a disposizione».
Gianni Castellan, candidato di Italia Viva e Più Europa, guarda all’ambiente puntando a creare «banche dell’acqua» e ad attivare forme di collaborazione per una città più pulita e ordinata. «Per fare fronte ai lunghi periodi di siccità e alle temperature estive sempre più elevate ci dobbiamo dotare di riserve d’acqua » , osserva. Allo stesso tempo suggerisce di «sostenere e valorizzare la cittadinanza attiva per un corretto smaltimento dei rifiuti e per pulire i quartieri dotando i comitati rionali degli opportuni strumenti legislativi». Infine, propone di «semplificare la governance di Etra». «I partiti dovrebbero cedere il passo a professionisti – chiarisce – per arrivare a ridurre i costi di funzionamento, aumentare la produttività facendo crescere gli investimenti destinati alla pulizia del territorio».