Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
IlprogettodelpontediDebba: nonpiaceanessunomasaràrealizzato
Via libera del Consiglio, Possamai: «Valutate altre possibilitàma non ne abbiamo trovate»
«Non ci piace, non la riteniamo utile alla città ma la nuova opera sarà costruita per mancanza di alternative». Sta nelle parole del consigliere Pd Stefano Dal Prà Caputo la sintesi del dibattito sul nuovo ponte di Debba sul Bacchiglione. Due ordini del giorno proposti dalla minoranza bocciati, un ordine del giorno della maggioranza approvato. E da oggi la Provincia, titolare del progetto del valore di 13 milioni cofinanziato anche dal Comune, può ricominciare a lavorare al progetto esecutivo di una nuova strada che parte dalla Riviera
Berica per “morire” sulla rotatoria di San Pietro Intrigogna.
Dal consiglio comunale sulla scorta dell’ordine del giorno della maggioranza l’elemento di concretezza sta nella richiesta alla Provincia di «velocizzare la progettazione del secondo stralcio ancora assente, il segmento di strada che va dalla rotatoria di San Pietro Intrigogna al casello autostradale di Vicenza Est». Un secondo stralcio, per inciso, sul quale la Società autostrade Brescia-Padova ha già stanziato un contributo di 8 milioni di euro.
Il dibattito rispetta ciò che si aspettava alla vigilia. Scintille tra Massimo Bardin (Civinon ci con Possamai) e Marco Zocca (Forza Italia). Mattia Pillan ( Coalizione civica), dalla maggioranza attacca il progetto della Provincia e chiede a Genio civile e all’Autorità di bacino di spiegare perché
sia possibile ristrutturare, riqualificare e ampliare il ponte ottocentesco. Ovvero spiegare aspetti che Genio civile e Autorità di bacino nell’arco di nove mesi hanno già illustrato all’assessore alla
Mobilità Cristiano Spiller. Con il risultato che ristrutturare, riqualificare e ampliare il ponte ottocentesco «sarebbe più impattante sotto il profilo ambientale e più costoso rispetto al progetto del nuovo ponte».
Sotto il profilo politico le differenze tra maggioranza e opposizioni non potrebbero essere più nette. L’ordine del giorno del giorno del centrosinistra «è un modo un po’ troppo comodo per dare il via libera all’opera senza esprimerlo chiaramente» attaccano da centrodestra. A quella che che la minoranza definisce «l’ambiguità del centrosinistra» risponde direttamente il sindaco Giacomo Possamai. «In questi mesi— ricorda il sindaco — abbiamo compiuto esattamente ciò che avevamo detto durante la campagna elettorale. Abbiamo valutato la possibilità di soluzioni alternative a un’opera sulla quale abbiamo sempre nutrito forti dubbi».
Spiller Ristrutturare il ponte ottocentesco sarebbe più impattante e più costoso di questo progetto