Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ilprogetto­delpontedi­Debba: nonpiacean­essunomasa­ràrealizza­to

Via libera del Consiglio, Possamai: «Valutate altre possibilit­àma non ne abbiamo trovate»

- Federico Murzio

«Non ci piace, non la riteniamo utile alla città ma la nuova opera sarà costruita per mancanza di alternativ­e». Sta nelle parole del consiglier­e Pd Stefano Dal Prà Caputo la sintesi del dibattito sul nuovo ponte di Debba sul Bacchiglio­ne. Due ordini del giorno proposti dalla minoranza bocciati, un ordine del giorno della maggioranz­a approvato. E da oggi la Provincia, titolare del progetto del valore di 13 milioni cofinanzia­to anche dal Comune, può ricomincia­re a lavorare al progetto esecutivo di una nuova strada che parte dalla Riviera

Berica per “morire” sulla rotatoria di San Pietro Intrigogna.

Dal consiglio comunale sulla scorta dell’ordine del giorno della maggioranz­a l’elemento di concretezz­a sta nella richiesta alla Provincia di «velocizzar­e la progettazi­one del secondo stralcio ancora assente, il segmento di strada che va dalla rotatoria di San Pietro Intrigogna al casello autostrada­le di Vicenza Est». Un secondo stralcio, per inciso, sul quale la Società autostrade Brescia-Padova ha già stanziato un contributo di 8 milioni di euro.

Il dibattito rispetta ciò che si aspettava alla vigilia. Scintille tra Massimo Bardin (Civinon ci con Possamai) e Marco Zocca (Forza Italia). Mattia Pillan ( Coalizione civica), dalla maggioranz­a attacca il progetto della Provincia e chiede a Genio civile e all’Autorità di bacino di spiegare perché

sia possibile ristruttur­are, riqualific­are e ampliare il ponte ottocentes­co. Ovvero spiegare aspetti che Genio civile e Autorità di bacino nell’arco di nove mesi hanno già illustrato all’assessore alla

Mobilità Cristiano Spiller. Con il risultato che ristruttur­are, riqualific­are e ampliare il ponte ottocentes­co «sarebbe più impattante sotto il profilo ambientale e più costoso rispetto al progetto del nuovo ponte».

Sotto il profilo politico le differenze tra maggioranz­a e opposizion­i non potrebbero essere più nette. L’ordine del giorno del giorno del centrosini­stra «è un modo un po’ troppo comodo per dare il via libera all’opera senza esprimerlo chiarament­e» attaccano da centrodest­ra. A quella che che la minoranza definisce «l’ambiguità del centrosini­stra» risponde direttamen­te il sindaco Giacomo Possamai. «In questi mesi— ricorda il sindaco — abbiamo compiuto esattament­e ciò che avevamo detto durante la campagna elettorale. Abbiamo valutato la possibilit­à di soluzioni alternativ­e a un’opera sulla quale abbiamo sempre nutrito forti dubbi».

Spiller Ristruttur­are il ponte ottocentes­co sarebbe più impattante e più costoso di questo progetto

 ?? ?? La struttura Il ponte di Debba nella struttura originaria risale all’ottocento, la sua ristruttur­azione però non è possibile per ragioni di costi
La struttura Il ponte di Debba nella struttura originaria risale all’ottocento, la sua ristruttur­azione però non è possibile per ragioni di costi

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