Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Allagati, unacasae30milaeuro perAgata, Francescoeillorobimbo
Il loro alloggio inagibile dopo l’alluvione, gara di solidarietà online in città
«In questo periodo Vicenza è messa a dura prova da episodi di aggressioni e rapine, ma credo che questa storia abbia dimostrato l’esistenza di una bontà incredibile in giro, nonostante lo sconforto. Noi non abbiamo parole, davvero, al di là dell’aspetto economico è una vicenda che ci ha scaldato il cuore».
Ha superato quota 30mila euro la raccolta fondi organizzata sulla piattaforma online «GoFundMe» dagli amici di Agata Cattani e Francesco Bonato, rispettivamente 27 e 32 anni, la giovane coppia di Campedello che, insieme al figlioletto Elia di undici mesi, si è trovata la casa devastata dal maltempo riversatosi sul capoluogo berico durante la scorsa settimana. Ma c’è di più. Oltre alla raccolta fondi, nelle scorse ore un imprenditore, il quale preferisce mantenere l’anonimato, ha messo a disposizione un appartamento arredato nel quale la famiglia potrà rimanere finché la loro abitazione non sarà sistemata. I due, inoltre, hanno ricevuto decine e decine di messaggi di solidarietà, da parte di persone che vogliono manifestare vicinanza durante questo momento così difficile.
«È stata una cosa decisamente inaspettata— le parole di Agata Cattani —, nel senso che la raccolta fondi è stata aperta un po’ per caso e pensavamo che al massimo saremmostati in grado di raccogliere mille o duemila euro. Siamo abbastanza sconvolti, non ci aspettavamo tutta questa generosità, e vogliamo ringraziare tutti dell’aiuto ricevuto. Inizialmente eravamo un po’ titubanti, perché siamo abituati ad arrangiarci».
Come racconta la ragazza, tutto ha avuto inizio lo scorso
martedì mattina, quando il campo dietro alla loro casa ha iniziato ad allagarsi a causa dell’aumento dell’acqua all’interno della roggia Riello.
«Sia io che il mio compagno siamo tornati prima dal lavoro— racconta Cattani —, per poter posizionare i sacchi di sabbia: la velocità con la quale l’acqua aumentava era spaventosa. Inoltre, abbiamo anche una roggia tombinata, e anche lì il livello si alzava. Nel pomeriggio i miei genitori ci hanno dato una mano ad alzare i mobili di dieci centimetri, ma mai ci saremmo aspettati quello che è successo in seguito».
Alle nove di sera, nel giro di circa mezz’ora, il giardino dell’abitazione della famiglia era completamente allagato, con l’acqua che aveva iniziato ad entrare in garage e si apprestava a invadere la casa.
«Ho preso il bimbo e i cani e sono andata dai miei genitori — spiega la ragazza —, mentre il mio ragazzo è rimasto lì a monitorare la situazione. Alle due è iniziata a entrare l’acqua: è intervenuta la protezione civile, ma ormai la situazione era irrecuperabile. Con un furgone abbiamo cercato di salvare più cose possibile, fino alle sette di mattina, ma l’acqua continuava a salire: a livello di mobili si è tutto bagnato, e abbiamo dovuto buttare molti elettrodomestici». La casa è rimasta allagata fino alle tre di giovedì mattina, quando sono intervenuti i pompieri per liberarla dall’acqua, arrivata a superare il livello di mezzo metro. «Muri e pavimento ormai erano tutti rovinati — prosegue Cattani —, senza contare che sarà necessario rifare l’impianto elettrico: diciamo che si prevede un lungo periodo fuori casa. Al momento viviamo dai miei genitori, ma a breve ci trasferiremo nell’appartamento che ci ha messo a disposizione un imprenditore generoso: non è cosa da tutti. Nella sfortuna, è incredibile come siamo riusciti a entrare nel cuore delle persone in così poco tempo».
L’imprenditore
Un imprenditore ha messo a disposizione un appartamento arredato
Il sostegno
I soldi sono stati raccolti a partire dalla settimana scorsa e il link è ancora attivo