Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sorpresa (amara) nelle bollette, la tassa sui rifiuti è aumentata
Siotto(IdeaVicenza): lagiuntaha sceltodipenalizzare i cittadini
VICENZA La tassa sui rifiuti è aumentata. In silenzio. Senza troppi annunci. O spiegazioni. In realtà l’incremento era nell’aria, almeno a sapere leggere le delibere. E già questo di fatto azzera la conoscenza alla cittadinanza. Ma la delibera numero 85 del 2023 si è inabissata nel mare magnum dei tecnicismi delle normative delle previsioni di bilancio per riemergere sotto forma di bolletta da qualche giorno a oggi.
La linea di difesa di Palazzo Trissino, da quanto emerge, sta nel fatto che gli aumenti dovevano già essere applicati dalla passata amministrazione. Si parla anche di decisione spinta dal consiglio di Bacino. «Ma da quando quest’ultimo ha competenza sulle tariffe?» chiede ironica l’ex assessore all’Ambiente Simona Siotto. Intanto, in percentuale, c’è chi segnale aumenti a due cifre. Di certo la popolazione non l’ha presa bene. E, come spesso accade, l’incremento non innesca una riflessione sul consumare meno o sulla modifica delle complesse normative per calcolare la tassa, ma sul portafoglio. Sul fronte politico il centrodestra attacca. «Questa amministrazione – osserva Siotto - non smentisce la tradizione della sinistra e non si fa problemi ad aumentare le tasse. Lo fa con la Tari e lo fa non solo senza spiegare i meccanismi ed i tempi, ma senza dirlo. Critichiamo l’aumento, critichiamo il modo, critichiamo l’arroganza di chi pensa di fare senza offrire spiegazioni». Naturalmente, sulla graticola, non sono finiti solo il sindaco, l’assessore all’Ambiente Sara Baldinato e l’assessore al Bilancio Isabella Sala ma anche il gestore del servizio, Agsm Aim. Tra le altre cose, nella delibera 85 si legge che «è in corso una verifica della situazione finanziaria del servizio rifiuti con Agsm Aim sia per quanto riguarda i costi effettivi (rispetto a quelli preventivati) sia per quanto concerne i mancati introiti rilevati negli ultimi anni». Indicazioni che fanno affiorare quindi un altro problema. Parte dell’aumento è spinto anche da chi la Tari non la paga. Inoltre si legge che «a medio termine si prevede di riportare all’interno del Comune il servizio di riscossione della Tari, attualmente affidato ad Agsm Aim, al fine di implementare maggiori controlli informatici incrociati e di porre in essere più incisive attività di lotta all’evasione». Un proposito che come prima conseguenza porterà a un aggravio nella struttura comunale. «Il centrodestra – continua Siotto - è riuscito a non aumentare la Tari, adeguando solo la tariffazione all’Istat: tra penalizzare i cittadini e chiedere un sacrificio all’ente gestore, aveva scelto questa seconda strada. In questo contesto preoccupa anche la stronc a t u r a c h e l ’a s s e s s o re Baldinato ha confermato in questi giorni rispetto al progetto dei cassonetti interrati e dei cassonetti con chip di pesatura dei rifiuti, due sistemi che avrebbero consentito di iniziare a programmare una tariffazione puntuale».