Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’ascolto e l’inclusione, i versi di Alda Merini per l’8 marzo
«Avventuriera dell’anima» da un’idea di GianniMenegon
BASSANO La scrittura e la poesia che nascono dalle riflessioni sul senso della vita saranno al centro dell’evento dedicato alla poetessa Alda Merini di scena domani, venerdì 8, nella sala Chilesotti del museo (inizio alle 17.30).
Il Comune celebra così la giornata internazionale della donna, attraverso le parole e i pensieri di un’ «Avventuriera dell’anima», come recita il titolo dell’appuntamento promosso dal museo e biblioteca con il supporto di Giovanni Menegon. L’ex presidente di Umce e già assessore al Bilancio e Sport, dopo essere stato colpito da un ictus, ha infatti trovato la forza di portare avanti la sua battaglia, conquistando via via piccoli traguardi tra i quali una seconda laurea, anche leggendo e riflettendo sui potenti versi e scritti di Alda Merini la cui esistenza è stata molto tormentata. La poetessa ha infatti affidato alla scrittura i suoi dolori interiori, le paure, i momenti difficili vissuti, come il ricovero in manicomio, le debolezze ma anche gli slanci amorosi . «Per la ricorrenza della donna, usciamo dai soliti schemi di festa e proponiamo una riflessione sull’ascolto, sulle relazioni, sulla parità, sull’integrazione e l’inclusione – ha spiegato l’assessore alla Cultura Giovannella Cabion – Merini è una figura importante per la letteratura moderna e per le sue riflessioni, lo è stata soprattutto per il nostro Gianni che dopo averla scoperta e letta, ha trovato nella scrittura una modalità di espressione e di forza. Quella forza diventata un esempio per molti bassanesi e per la quale gli è stato conferito il premio San Bassiano. È stato lui a proporci di dedicarle un’iniziativa». È nata così l’idea di ricordare l’8 marzo con la rappresentazione teatrale-musicale «Avventuriera dell’anima - per Alda Merini» con un ritratto della scrittrice milanese attraverso i suoi versi e le sue prose (è stato il suo secondo marito, Michele Pierri, a definirla «Avventuriera dell’anima»). Un racconto che ripercorre i momenti drammatici della sua esistenza attraverso l’attrice e autrice Margherita Stevanato, che è anche l’ideatrice della performance. Ad accompagnare le letture, i brani del fisarmonicista Mirko Satto. Il museo e la biblioteca collaborano all’evento. «Merini è stata anche un’artista – ha ricordato Barbara Guidi, direttrice dell’istituto – ha disegnato e dipinto i sentimenti nascosti». «È stata una paladina dei diritti e dell’inclusione», ha aggiunto Stefano Pagliantini, direttore della biblioteca .
Sempre domani, dalle 9 alle 13, sala Chilesotti ospiterà il convegno «La relazione, il vero ingrediente per una reale parità inclusiva» organizzato da Relazionésimo. Mentre per tutto il giorno verrà riproposta la promozione due ingressi (di cui almeno uno di una donna) al prezzo di uno al museo civico dove è allestita la mostra «Rinascimento in bianco e nero. L’arte dell’incisione a Venezia (1494-1615)».