Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
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Bovolenta, unite per la figlia della coppia. Il parroco ai fedeli: «Se c’è qualcosa che non va, parlatene»
Pochi istanti prima che la bara di Sara Buratin si allontanasse dal piazzale della chiesa di Sant’Agostino, a Bovolenta, la sua mamma Maria Grazia e quella dell’assassino, Adriana, si sono strette in un lungo e commosso abbraccio. Un momento di dolore e forte commozione a cui hanno assistito le centinaia di persone accorse nel piccolo paese padovano per dare l’ultimo saluto alla 40enne il 27 febbraio scorso uccisa a coltellate dall’ex Alberto Pittarello, che si è poi suicidato. Chi non è riuscito a seguire la celebrazione in chiesa, lo ha fatto dal sagrato, gremito anch’esso.
Durante la cerimonia sono stati tanti gli abbracci e i dolorosi sguardi tra le famiglie Buratin e Pittarello, che da subito hanno deciso di restare unite per sostenere la figlia della coppia, Giada, di 16 anni. E proprio a lei il parroco, don Lodovico Casaro, al termine dell’omelia ha rivolto parole d’affetto e conforto, invitandola a iniziare una vita difficile, in cui dovrà scegliere la via del bene e farsi guidare dagli affetti più cari, ricordando che la mamma sarà sempre al suo fianco. Il sacerdote ha poi ammonito la comunità: «Non abbiate paura di aprire il cuore a persone fidate, di esprimere la vostra fragilità umana. Solo attraverso il dialogo, il confronto e l’apertura dell’animo si riescono a risolvere anche quelle situazioni che purtroppo Alberto non è riuscito a sedimentare e a superare». Commosso il messaggio del sindaco Anna Pittarello nel ricordare la coppia: «Non riesco a non pensare alla foto che ritrae Sara sorridente e felice e alla coincidenza che l’ha vista lasciarci il giorno del nostro patrono, San Gabriele, il santo del sorriso». Parole pronunciate tra le lacrime dal sindaco, che per la celebrazione ha deciso di indossare sulla giacca il fiocco rosso divenuto simbolo della lotta alla violenza contro le donne. «Da quel giorno il nostro pensiero accorato va a una figlia che rimane orfana e a due famiglie ferite nel profondo», ha continuato, prima di lanciare il monito affinché queste tragedie non accadano più.
«Sara sei il sole, una luce che continuerà a risplendere dentro di noi — il messaggio di amici e familiari -. Il tuo sorriso contagioso, la tua forza d’animo e la tua passione per la vita continueranno a ispirarci ogni giorno » . Domani alle 10.30, nella stessa chiesa si celebreranno i funerali di Alberto Pittarello, morto suicida nelle acque del Bacchiglione, dove si è lanciato con il suo furgone dopo delitto.