Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Protezione civile, c’è la squadra «Ma servonomezzi con urgenza»
Maltempo, Possamai ringrazia i volontari e lancia un appello alle aziende
Il post emergenza maltempo costringe a fare i conti con le proprie forze. Nasce da qui l’appello del sindaco Giacomo Possamai ad aziende «e ad altre realtà del territorio perché possano donare o mettere a disposizione alla squadra di protezione civile del Comune mezzi destinati alla dismissione». L’elenco è ampio e c’è di tutto: autocarri, piattaforme aeree, idrovore, fuoristrada, scavatori, insacchettatrici. In sintesi: ciò che è disponibile oggi è poco, è vetusto e può vanificare anche la possibilità di avere molti volontari a disposizione. Soprattutto davanti a «eventi climatici estremi e imprevedibili» afferma il sindaco. La squadra della protezione civile ha un proprio budget ma non è sufficiente. Possamai afferma che «per i prossimi anni ci impegneremo, e la Regione dà opportunità importanti di finanziamento, a recuperare mezzi e strutture».
Intanto non si guarda al dopodomani ma già al domani. Da qui l’appello ai vicentini a mettere a disposizione o a donare. E questo perché le normative impediscono all’ente pubblico di acquistare mezzi usati. Fare i conti con le proprie forze, si diceva. Una delle misure della necessità di intervenire sta nella circostanza della presenza di Stefano Guderzo della direzione regionale della protezione civile a Vicenza nei giorni dell’emergenza. L’assessore Matteo Tosetto, che ha la delega alla protezione civile, dice che «su interventi emergenziali come questa abbiamo dovuto chiedere la collaborazione e il sostegno della Regione». Il che ha sostanzialmente rappresentato una svolta. Questo però era ieri. Per il domani lo stesso Tosetto torna su un elemento emerso subito nella crisi. «La città ha un Piano emergenze nato dopo l’alluvione del 2010. Abbiamo già iniziato revisione anche su spinta degli interventi Regione – ricorda l’assessore -. Il Piano si rifà al livello del fiume Bacchiglione a ponte degli Angeli ma abbiamo visto che le problematicità arrivano anche dal Retrone». Il tiro, per così dire, sarà corretto «nei prossimi mesi portando l’aggiornamento in consiglio comunale» assicura Tosetto.
A Palazzo Trissino Possamai e Tosetto ricevono una rappresentanza della squadra del Comune. E il ricordo va alla cinquantina di interventi eseguiti, a un impiego nei giorni clou di 24 ore su 24, a qualche residuo di stanchezza ancora nei volti, a una squadra che conta circa quaranta componenti con una media anagrafica di quarant’anni. «Se avessimo avuto un maggior numero di mezzi avremmo migliorato l’efficacia del nostro lavoro» osserva il coordinatore Giorgio Casaro.
Parole e considerazioni che portano anche alla conta dei danni pubblici e privati. Possamai ricorda che «in tutte le emergenze il presidente della Regione dichiara lo stato di crisi regionale chiedendo al governo lo stato di emergenza. Il governo, se lo ritiene, dà seguito alla richiesta e chiede di avviare una prima ricognizione dei danni al fine di quantificare eventuali stanziamenti». Quindi, questione di settimane, «arriverà dalla Regione la possibilità di indicare i danni subiti che aprirà una fase nella quale la stima dei danni sarà più accurata» dice il sindaco. Eppoi naturalmente c’è la tempistica. «Mi dicono – dice Possamai - che in questo momento stanno perfezionando la liquidazione degli acconti per i danni subiti dai cittadini a Setteca’ nel 2020. È un iter lungo, che dipende dalle risorse che il governo intende stanziare ma siamo fiduciosi».
Cosa serve Autocarri, piattaforme aeree, idrovore, fuoristrada, scavatori, insacchettatrici
Tosetto Piano emergenze nato dopo il 2010, lo stiamo rivedendo
Casaro Con più mezzi avremmo migliorato l’efficacia del lavoro