Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Cresce la tassa rifiuti «Era una decisione della giunta Rucco»
«Spiace a tutti pagare tasse in più ma qui il centrosinistra non c’entra nulla». La frase, che pare cozzare con quel «le tasse sono una cosa bellissima e civilissima» pronunciato anni fa dal ministro delle Finanze dell’allora governo di centrosinistra guidato da Romano Prodi Tommaso Padoa Schioppa, è apparsa nella bacheca Facebook di Civici con Possamai. Ed è il sunto delle risposte del centrosinistra alle polemiche sull’aumento della Tari. Il centrodestra ha accusato la giunta del sindaco Giacomo Possamai di avere incrementato la tassa sui rifiuti in silenzio. Il centrosinistra risponde di «non ha fatto altro che dare seguito ad una decisione assunta esattamente con la precedente delibera di consiglio comunale del maggio 2022 (giunta Francesco Rucco) che sanciva, già per il 2023, gli aumenti delle tariffe Tari spalmandoli in tre rate – spiega il consigliere delegato alle Partecipate Alessandro Marchetti (Pd) -. Qui il problema per il centrodestra: arrivare in campagna elettorale e dire ai cittadini di questo aumento delle tasse così impopolare in tempi di elezioni o far finta di nulla e lasciare che il fardello gravasse poi in maniera consistente sui cittadini che, non potendo più spalmare gli aumenti in tre rate, si sarebbero trovati a pagare tutto in un’unica soluzione». «Oggi quei nodi sono venuti al pettine – continua Marchetti - e questa giunta ha responsabilmente deciso di procedere, spiegando il 15 dicembre a tutte le associazioni di categoria, con preghiera di informare i loro associati, che con la prima bolletta del 2024 ci sarebbero stati tutti i rincari previsti per il 2023 e non incassati, come sarebbe stato corretto, nelle tre rate previste».
Le spiegazioni di Marchetti non hanno convinto tutti. Tanto che ventiquattro ore fa sono intervenuti il consigliere del Carroccio Jacopo Maltauro, che sottolinea la diversità di atteggiamento delle due coalizioni («con il centrodestra in tempi di crisi a cercare di ridurre i costi e razionalizzare i capitoli di spesa e con il centrosinistra pronto a mettere le mani in tasca ai cittadini»), e Fratelli d’Italia, che per voce di Nicolò Aldigheri dice che «il centrosinistra ha gettato la maschera, più tasse e più multe».
«Nella riunione con le categorie a dicembre – osserva Marchetti - si è inoltre spiegato che la rata conteneva il conguaglio del 2023 per permettere il raggiungimento del valore del Piano economico finanziario Tari 2023 che la delibera del maggio del 2022 aveva previsto un importo complessivo di costo del servizio pari ad e 23.936.144 euro». Insomma l’informazione c’è stata. Alle categorie.
Marchetti (Pd)
«In campagna elettorale il centrodestra ha fatto finta di nulla e i cittadini non possono più rateizzare»