Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
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Noventa, la «tomosintesi» tenuta a battesimo dalla nuova dg Simionato
«Credo che non potrebbe esserci stata accoglienza migliore di questa per la mia prima uscita ufficiale». Sono le parole con le quali ieri ha deciso di presentarsi Patrizia Simionato, la nuova direttrice generale dell’Usl 8 Berica, alla sua prima uscita pubblica in ospedale a Noventa, dove è stato inaugurato un nuovo modulo per la «tomosintesi» (tecnica che permette di migliorare la mammografia). Una scelta non così scontata dato che, come sottolineato dal presidente della Fondazione San Bortolo Franco Scanagatta, erano due anni che un dg non presenziava nella struttura del Basso Vicentino.
«Ho assunto l’incarico martedì scorso - spiega la direttrice generale - e da allora ho iniziato a conoscere le varie strutture e il personale. Oggi (ieri Ndr) sono qui all’ospedale di Noventa per presentarmi, per i saluti e per iniziare a interloquire con i professionisti. Inoltre, è stata l’occasione di essere presente in un momento tanto importante, ovvero quello dell’inaugurazione di donazione realizzata grazie a un impegno portato avanti da anni dalla Fondazione San Bortolo e finanziato grazie a una serie di imprese e associazioni del territorio». L’acquisto della strumentazione di «tomosintesi» è stato infatti reso possibile da una importante cordata di realtà locali, nello specifico: Ipag Srl, Berica Carburanti SpA, Banca di Credito Cooperativo Vicentino Pojana Maggiore, S.C., Banca delle Terre Venete, Andos Comitato Ovest Vicentino, Energreen Spa, Laserjet Spa, Inner Wheel Arzignano, Metal 3 srl, Mazzaron Torneria Srl, Ommec Moderna srl, Trevi Benne Spa, il Comune di
Montegaldella e il consigliere regionale Marco Zecchinato. Inoltre, hanno collaborato alla sensibilizzazione il consigliere regionale Milena Cecchetto, il sindaco di Villaga Eugenio Gonzato, il Comitato Ottobre Rosa di Noventa Vicentina, Il Respiro della Vita di Noventa Vicentina e altre compartecipi realtà.
Come spiegato dai sanitari, la donazione consiste in un upgrade informatico applicato all’apparecchiatura mammografica già presente e operante a Noventa. Grazie a questa integrazione, diventa possibile generare immagini a strato sottile della mammella: queste vengono riprodotte poi sul monitor di lettura ad alta definizione, permettendo un’analisi più dettagliata e consentendo così un sensibile miglioramento in termini di sensibilità e accuratezza diagnostica nel riconoscimento di lesioni tumorali. A questo riguardo, secondo gli studi condotti, la tomosintesi consente un incremento del tasso di neoplasie individuate sino al 2,7%. Allo stesso tempo, un altro dato importante dimostrato in letteratura relativo all’attività di screening, è la riduzione sino al 3,6% dei richiami per approfondimenti di II livello, grazie ad una diminuzione significativa dei falsi positivi e un incremento della specificità diagnostica.
Acquisto
La Fondazione San Bortolo, imprese e associazioni unite per migliorare l’ospedale