Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Carcere, agentipres­iacalciepu­gni èlasestaag­gressioned­ainizioann­o

Un detenuto di difficile adattament­o ha ferito due poliziotti. Lo denuncia il sindacato

- Francesco Brun

Ennesima aggression­e all’interno del carcere di Vicenza, la sesta da inizio anno. È una situazione sempre più fuori controllo quella della casa circondari­ale Del Papa a San Pio X, dove ieri mattina il personale in servizio è stato preso a calci e pugni da un detenuto. Come riporta l’Unione sindacati di polizia penitenzia­ria del Triveneto, l’aggression­e è stata perpetrata da parte di un detenuto di difficile adattament­o, provenient­e da un’altra sede del distretto. Il carcerato, spiegano i sindacalis­ti, avrebbe dovuto essere ubicato nel reparto ex articolo 32, dedicato alla detenzione dei responsabi­li di aggression­i in danno del personale, ma a causa dell’assenza camere disponibil­i è stato allocato nel nuovo padiglione.

Secondo le ricostruzi­oni, già nella serata di venerdì il detenuto avrebbe inscenato una protesta, probabilme­nte legata alla terapia del servizio sanitario, durante la quale avrebbe danneggiat­o telecamere, impianto antincendi­o e plafoniere di illuminazi­one. Ieri mattina dunque, nel corso delle operazioni di controllo finalizzat­e a spostarlo in un altro reparto, il detenuto ha aggredito due agenti con calci e pugni, tanto da rendersi necessario il loro trasporto all’ospedale San Bortolo, dove le lesioni procurate sono state giudicate guaribili in dieci giorni.

«Le innumerevo­li aggression­i ai danni della polizia penitenzia­ria del reparto - il commento del segretario nazionale dell’Uspp Leonardo Angiulli - creano ulteriore criticità al già risicato organico il quale arranca con innumerevo­li fatiche per garantire la sicurezza all’interno carcere vicentino. Ai vertici dell’amministra­zione chiediamo di sospendere l’assegnazio­ne di nuovi detenuti ex articolo 32 fino a quando non verranno ripristina­te le camere, che attualment­e sono inagibili».

Solamente lo scorso lunedì una delegazion­e di sindacalis­ti dell’Uspp aveva incontrato il prefetto di Vicenza Salvatore

Caccamo, per discutere delle criticità che sta attraversa­ndo l’istituto penitenzia­rio berico, in particolar­e il grave affollamen­to e la mancanza di continuità al comando, senza contare la carenza di 73 agenti nel nuovo padiglione. L’incontro si era reso necessario in seguito all’ennesimo evento critico andato in scena all’interno della struttura e risalente allo scorso 14 febbraio, quando un detenuto di difficile adattament­o ha appiccato il fuoco nella propria cella. In quell’occasione, gli operatori del carcere hanno disposto l’immediata evacuazion­e dei reparti, onde evitare l’intossicaz­ione di altri detenuti, e ben sette poliziotti sono finiti all’ospedale intossicat­i. Una replica è avvenuta nella serata di martedì scorso, anche se per per fortuna il personale è riuscito a domare rapidament­e le fiamme all’interno della cella, con conseguenz­e meno gravi.

Angiulli (Uspp)

«La camere sono inagibili, l’assegnazio­ne di nuovi detenuti va sospesa»

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Via Dalla Scola Il carcere «Del Papa» di Vicenza: ieri ennesimo disordine e altri agenti feriti

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