Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lane e Arzignano, c’è il derby alMenti

Sfida diretta tra vicentine. Vecchi: «Sarà una gara fisica». Bianchini: «Ce la giochiamo»

- Luisa Nicoli

Il Lane arriva dalla mancata vittoria a Padova, sfumata negli ultimi secondi, l’Arzignano invece dal pari con l’Albinoleff­e, con il successo che manca da un mese.

Sfida tutta vicentina stasera al Menti, con lo stadio delle grandi occasioni e una coreografi­a speciale della Curva Sud per celebrare il compleanno del Vicenza, nato il 9 marzo 1902. «Questa è una cosa che fa indubbiame­nte piacere— dice il tecnico del Lane Stefano Vecchi— mi è dispiaciut­o a Padova non aver dato ai tifosi la gioia della vittoria. Oggi, ancor di più, la loro presenza e la loro partecipaz­ione ci darà una carica maggiore». Il Lane recupera Talarico, ancora out Proia e Rossi non ancora al meglio. «A Padova, nonostante il rientro di Laezza,

ha giocato ancora Sandon perchè sta facendo benissimo, così come Tronchin o Talarico, non guardo l’età ma il merito». Qualche dubbio sull’undici titolare ancora c’è, tra Costa e Greco. «Dalla partita con il Padova ci portiamo a casa grandi certezze e fiducia di essere sulla strada giusta — continua Vecchi — sappiamo che con l’Arzignano ci saranno difficoltà diverse ma dobbiamo dare continuità. Possiamo crescere fisicament­e e dal punto di vista delle idee. Ci aspetta una gara più fisica rispetto a Padova, anche se l’Arzignano non disdegna il gioco ed è ben organizzat­o. Verranno a fare la partita della vita, noi però dobbiamo azzerare mentalment­e quello che abbiamo fatto fino ad ora e andare in campo per un’altra partita al massimo».

L’obiettivo è il terzo posto ma nessuna tabella. «Dipende da noi, siamo in vantaggio sulle altre con una gara da recuperare. Dobbiamo pedalare senza far conti sugli avversari, mettendo in cascina sicurezza e fiducia». E il tecnico dell’Arzignano, Giuseppe Bianchini, mette in guardia sul Vicenza. «La cornice sarà sicurament­e bella e per noi è emozionant­e andare a giocare al Menti, con una tifoseria che ha ritrovato entusiasmo e contro una squadra forte e in salute. Però se pensiamo di essere battuti in partenza, meglio stare a casa. Dobbiamo andare a fare la nostra partita con coraggio, personalit­à, consapevol­i che non puoi concederti di sbagliare nulla e devi limitare al minimo gli errori». Insomma, Bianchini annuncia battaglia, non senza puntare al colpaccio. «Siamo pronti e andiamo a giocarcela. Quest’anno in tante partite avremmo meritato di più, c’è da migliorare sotto tanti aspetti, nella cura dei particolar­i e nella voglia di andarci a prendere certi episodi determinan­ti».

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Il derby La partita di andata

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