Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Adunata, scuole chiuse due giorni varchi e area rossa per il traffico
Il raduno nazionale degli alpini si avvicina, ilComune procede con l’organizzazione Studenti a casa venerdì e sabato, niente palestre da giovedì 9 a lunedì 13maggio
Scuole chiuse e check-point, l’adunata nazionale degli alpini presenta il primo conto all’istruzione e alla mobilità. Le prime rimarranno chiuse venerdì 10 maggio e sabato 11, i secondi, di fatto, condizioneranno chi in città vuole entrare o uscire.
Intanto, al 10 maggio mancano 59 giorni e l’organizzazione ha messo il piede sull’acceleratore e contagia il capoluogo. A San Lazzaro, per esempio, è già stato esposto uno striscione di una ventina di metri con la scritta «Ciao vecio » e l’immagine di un bambino con il cappello d’alpino.
La possibilità che le scuole, tutte, restassero chiuse agli studenti anche il venerdì era un’ipotesi presa in considerazione settimane fa. Lo è stata fino a ieri quando l’Unità di progetto del Comune, la struttura organizzativa temporanea che esaurirà i suoi compiti con la conclusione del raduno, si è riunita per la prima volta. Non solo scuole ma anche le palestre e le attività a loro legate: resteranno chiuse da giovedì a lunedì compresi.
Il vero cruccio, oggi, appare però la mobilità. Il fatto che anche da questa variabile dipenda la nomea successiva di una adunata è cosa assodata tanto che non si è ancora spento l’eco delle polemiche che seguirono al raduno nazionale ad Asiago nel 2006. Ciò che emerge da Palazzo Trissino è che saranno dislocati in vari punti della città 24 varchi, da venerdì a sabato, e che gli stessi cresceranno a 50 domenica, giornata clou dell’adunata. Una giornata di passione sotto il profilo viabilistico perché giungeranno per sfilare tutti quegli alpini che non hanno trovato alloggio in città e contemporaneamente usciranno dalla città tutti quelli che avranno finito di sfilare. Sono attesi 700 pullman, con un corteo che inizierà alle 9 e si concluderà, stando a quanto annunciano i promotori, dopo le 22.
«L’evento adunata – spiega l’assessore con delega ai Grandi eventi Leone Zilio – insiste molto sul centro storico il venerdì e il sabato mentre domenica, conservando la presenza anche in centro storico, in ragione della sfilata che corre su viale Verona, viale Milano, viale Roma il focus si sposta un po’ fuori». Con la conseguenza che le regole di mobilità e viabilità che il venerdì e il sabato riguardano il centro storico interesseranno anche altre aree.
La maggior parte dei varchi, circa il 90 per cento, sarà presidiato sia da volontari alpini sia da agenti della locale, gli unici, questi ultimi ad avere la «forza» di accettare o respingere gli ingressi. Gli altri varchi, giudicati non strategici, saranno gestiti solo da volontari. Circa 400, che si alterneranno in 488 turni. Palazzo Trissino, da parte sua, a breve scioglierà le riserve sulla mappatura della città. Ciò che si sa già è che si sarà una zona Rossa, una zona Arancione e una zona Gialla. «La Rossa, dal venerdì mattina alle 22 di domenica, è l’area dove è vietato il traffico e nella quale tutte le auto dei residenti che sono sulla strada lì non potranno sostare – anticipa Zilio -. L’area Arancione è uno spazio lievemente fuori dal centro storico nella quale è consentita la viabilità dei soli residenti». Per i residenti dell’area Arancione ci sarà un pass identificativo che consentirà loro di circolare. C’è poi l’area Gialla, che vale solo la domenica e interesserà la zona di ammassamento e deflusso per coloro che devono sfilare o che hanno già sfilato.