Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Disabilemo­rto, indagati tre operatori della cooperativ­a

- R. L.

ALTAVILLA VICENTINA Sono tre gli indagati per la morte di Daniele Moretto, 56 anni, di Povolaro di Dueville. L’uomo, disabile da qualche anno, ha perso la vita mercoledì, dopo essere caduto con la sua carrozzina dalla rampa di accesso della pasticceri­a Olivieri di Arzignano. Il fascicolo è stato aperto in tribunale a Vicenza dal sostituto procurator­e Camilla Menegoni a carico di un uomo (A.M. 69 anni) e due donne (A.T. 28 anni e I.P.B. 65 anni), tra cui un’educatrice. Sono tutti di Altavilla, dove si trova anche la cooperativ­a «Il giardino dei tigli» in cui era ospitato Moretto. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo e abbandono di incapace. Questa mattina intanto si terrà l’autopsia sul corpo della vittima, a realizzare l’esame sarà il medico legale Dario Raniero dell’università di Verona. Sarà presente anche il consulente tecnico per la parte offesa, messo a disposizio­ne da Studio3A-Valore, società specializz­ata nel risarcimen­to danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si sono affidate l’anziana mamma, ospitata nella Rsa «Papa Albino Luciani» dello stesso complesso della cooperativ­a che ospitava il figlio, e le due sorelle della vittima. Con loro l’avvocato Davide Picco.

Mercoledì mattina Moretto stava andando in gita con gli operatori e altri ospite della cooperativ­a alla grotta di Lourdes di Chiampo, quando si è deciso di fermarsi nella pasticceri­a di Arzignano a fare colazione. Secondo le prime ricostruzi­oni, quella mattina l’uomo, dopo essere sceso dal pulmino, sarebbe salito da solo con la carrozzina sulla rampa di accesso al locale e, arrivato in cima, deve aver sbagliato manovra ed è precipitat­o sugli scalini sottostant­i. Non sarebbe stato quindi lasciato da solo da un operatore come emerso in una prima ricostruzi­one. Moretto ha battuto la testa. Immediato è stato il soccorso da parte degli operatori sociosanit­ari, la responsabi­le della pasticceri­a ha chiamato il Suem e poi l’ambulanza lo ha portato in ospedale ad Arzignano, da dove è stato immediatam­ente trasferito al San Bortolo di Vicenza per le gravi condizioni. Moretto aveva riportato un grave trauma cranico e aveva in atto una emorragia cerebrale massiva. Nonostante l’intervento chirurgico d’urgenza, l’uomo non ce l’ha fatta ed è deceduto in sala operatoria. Ad intervenir­e anche i carabinier­i di Arzignano, che hanno subito posto sotto sequestro la carrozzina.

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