Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Pohja eGytkjaer per laA
I due centravanti di Vanoli sempre più determinanti nella lotta per la promozione Per il capitano-capocannoniere 16 gol fino ad ora, 9 per il danese EquandoVanoli li ha schierati insieme dall’inizio i risultati hanno portato in dote 15 punti, con cinque v
La notizia più importante recapitata dal pomeriggio domenicale del Penzo è piuttosto evidente: la coppia d’attacco Pohjanpalo-Gytkjaer, nonostante la comprensibile prudenza di Paolo Vanoli, funziona eccome.
È stata utilizzata dal calcio d’inizio, fino a questo momento della stagione, in sette occasioni. E in cinque di queste sono arrivate vittorie piene (Parma all’andata, Ternana, Südtirol, Cittadella, Bari), alle quali vanno aggiunte due sconfitte (Parma al ritorno, anche se fino a quando erano rimasti in campo insieme il Venezia pareggiava, e Palermo al Penzo, la prima sconfitta della stagione, a fine settembre). Non ci sono state mezze misure, dunque, con un’assenza totale di pareggi. In definitiva, calcolatrice alla mano, in sette partite sono arrivati 15 punti con una media di 2,14 conquistati ogni novanta minuti giocati con il doppio centravanti. Merito soprattutto di due attaccanti di grande qualità, intelligenti e maturi come i due bomber arancioneroverdi, che hanno mostrato disponibilità e spirito di sacrificio, riuscendo ad interpretare al meglio le indicazioni tattiche dell’allenatore. Il che si traduce in moneta sonante, vale a dire in gol: 16 per Pohjanpalo, 9 per Gytkjaer, 25 reti in totale.
Il passaggio al 3-5-2 è stato un ulteriore trampolino di lancio per la «strana coppia». E nel corso delle settimane, i due si sono espressi sulla convivenza in campo. «Pohjanpalo
è un grande giocatore— ha detto Christian Gytkjaer nell’ultima intervista— e giocare con lui è un piacere. È chiaro che servano alcuni accorgimenti». E dopo la partita col Modena, aggiunse: «Rivalità con Pohjanpalo? No, mi piace giocare con lui. Abbiamo fatto bene insieme contro il Palermo. In queste partite c’è un 50 e 50, puoi vincere ma anche perdere, si basa tutto sui dettagli » . Dal canto suo, Joel Pohjanpalo ha sempre speso parole lusinghiere sul danese. «Abbiamo voglia di giocare insieme— ha detto— se l’allenatore lo vorrà cercheremo di fare di tutto per funzionare insieme. Abbiamo caratteristiche simili, ma se ognuno si impegna, possiamo adattarci e aiutare molto la squadra». Il sogno della Serie A, diretta o meno, in definitiva, dipende anche da questa stretta connessione tra due degli attaccanti più forti della Serie B. Nessuno ha segnato tanto come loro: Pohjanpalo titolarissimo, Gytkjaer con un minutaggio molto più basso, che ne esalta ancor di più la forza al cospetto del capitano capocannoniere. Ci aveva visto giusto in estate, ancora una volta, Filippo Antonelli, quando aveva deciso acquistando Gytkjaer (suo vecchio pallino dai tempi di Monza) di coprirsi le spalle in caso di partenza di Pohjanpalo.
Con la consapevolezza che, qualora il finlandese non fosse partito, si sarebbe trovato il modo di farli coesistere. Missione non semplice, quest’ultima, ma che adesso può dirsi vinta. E magari, in questo finale di stagione, la coppia gol dei sogni potrà ulteriormente crescere, fino a diventare la vera arma vincente nella corsa alla promozione. Tanto che, a quanto pare, anche Vanoli sembra essersi convinto che la soluzione possa essere qualcosa più di un’opzione saltuaria. Con i dovuti accorgimenti, anzi, potrebbe essere il jolly sulla strada del ritorno in Serie A.