Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Padova a luce spenta La vetta è una chimera
Prima o dopo doveva accadere, era fisiologico. Il Padova ha perso la sua prima partita in trasferta di campionato, cedendo male a Gorgonzola contro la Giana Erminio e offrendo la peggior prestazione stagionale. La corsa al primo posto, salvo miracoli assoluti, si conclude quindi con questo k.o. e l’allungo del Mantova a +9. Non ha funzionato il turnover deciso da Vincenzo Torrente, alla quarta partita in dieci giorni, visto che molti dei giocatori scelti hanno steccato. La squadra è sembrata scarica mentalmente, nella corsa a distanza con un avversario che ha già messo insieme 74 punti e che punta a superare il traguardo dei 90 nella regular season. E sui social, puntualmente, Torrente è finito subito sulla graticola. Ma se le due grandi favorite Vicenza e Triestina si sono sciolte come neve al sole, il
Padova è stata la squadra che ha tenuto più a lungo viva la corsa al primo posto, contro un Mantova che ha ridotto gli errori al minimo ed è stato protagonista di una cavalcata straordinaria. Di fronte a certi numeri, ammettere la superiorità dell’avversario non è un disonore e pensare a preparare i playoff al meglio, adesso, è la missione da compiere. Il mercato di gennaio, che pure ha portato giocatori sulla carta funzionali al progetto, va considerato nel suo complesso, con Zamparo che non è ancora tornato quello di Reggio Emilia, Crisetig che deve ancora raggiungere la condizione ottimale e Tordini che non è riuscito a imporsi. E in più con Valente che si è infortunato sul più bello. Il solo Faedo finora ha dato un contributo importante, ma non è bastato.