Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
SalavuoleOrtombinaallaScala. Lareplica: stobeneaVenezia
Nonun’investitura ufficiale, ma una voce del sen fuggita che però è un po’ più sostanziosa di una chiacchiera da corridoio. Il sindaco di Milano Beppe Sala vuole Fortunato Ortombina (63 anni), attuale sovrintendente e direttore artistico del teatro La Fenice, sovrintendente della Scala al posto di Dominique Meyer (68), ufficialmente in scadenza a febbraio del prossimo anno.
Al termine del consiglio d’amministrazione, Sala, che è presidente del teatro, ha fatto ai consiglieri il nome, emerso dopo la cena di una decina di giorni fa a Roma col ministro della Cultura Gennaro
Sangiuliano, che ha espresso il proprio gradimento per il manager e direttore artistico. Non è la prima volta che il nome di Ortombina, in precedenza direttore artistico della Fenice con Cristiano Chiarot sovrintendente, in passato coordinatore della Direzione artistica alla Scala, circola per la guida della fondazione scaligera. Ma è la prima volta che a esporsi è anche il ministro, seppure sempre in un contesto informale. Interpellato, Ortombina recalcitra. E si capisce anche perché: a Milano sarebbe chiamato a fare solo il sovrintendente, non anche il direttore artistico, dunque a mettere in scena stagioni scelte da qualcun altro. «Sono stato abituato che ogni volta che c’è un cambio al vertice della Scala viene fuori anche il mio nome - ridimensiona lui - è successo sette o nove anni fa. Questa volta, in più, c’è il gradimento che ha espresso il ministro Sangiuliano, di cui lo ringrazio. Ma a queste dichiarazioni non sono seguiti contatti della Scala nei miei confronti. Nessuno mi ha chiamato: non ho niente da dire e nemmeno niente da nascondere. Non ho mai chiesto di andare a Milano, sto bene a Venezia, sono felicissimo qui, sto addirittura cercando di prendere la patente nautica. Ho sempre sorriso leggendo quello che i giornali hanno scritto di me in questi mesi, anzi ho appreso tante cose su di me che non sapevo. E questo lo dico col massimo rispetto nei confronti del ministro: sono veramente onorato delle sue parole. Ma non ho mai fatto nulla per attirare l’attenzione della Scala. E continuerò con la massima determinazione e col massimo piacere a perseguire gli obiettivi che mi sono prefisso per un teatro sempre più condiviso dal territorio. Non ho mai chiesto nulla a nessuno, né per la Scala né per qualche altro teatro. Alla Scala c’è un consiglio, c’è un sindaco, non credo di dover aggiungere altro». Dal 2017 Ortombina è sovrintendente della Fenice, mentre è dal 2007 che ne è direttore artistico.