Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Addio a Bisconti «Continueremo a proporre le sfilate in onore di Silvia»
Ci sarà anche una delegazione bassanese a dare un ultimo saluto, questo pomeriggio, alla stilista e designer Silvia Bisconti, deceduta nella serata di domenica scorsa a Belluno dove aveva fondato il suo Atelier sul Fiume con il marchio Raptus&Rose. La camera ardente è stata allestita proprio nello stesso luogo in cui era solita lavorare con il suo staff. Un luogo fatto di tessuti, colori, modelli e fonte di tante ispirazioni creative per la sua indovinata intuizione di una «moda liberata» pensata anche per le donne fragili.
A Bassano Bisconti era di casa. Incontrava spesso i volontari e le pazienti dell’Associazione Oncologica San Bassiano per organizzare i «Defilè della Rinascita» (sei le edizioni svoltesi), la sfilata di moda con protagoniste le donne, come lei, ferite nel corpo e nell’anima dalla neoplasia. Donne che la stilista riusciva a far sentire ancora belle, sicure di sé, restituendo loro la gioia della femminilità, rafforzandone l’autostima attraverso i suoi capi unici e raffinati e i momenti magici di un’esperienza in passerella. Nata a Milano nel 1963, Bisconti per dieci anni è stata assistente di Romeo Gigli e per 13 direttrice creativa del marchio padovano Maliparmi. Da anni combatteva contro una malattia oncologica che non le ha dato scampo.
Con il cuore gonfio di tristezza l’Associazione oncologia la ricorda con affetto e non solo. «A lei va tutta la nostra gratitudine – ha pubblicato sui social il sodalizio guidato da Gianni Celi - Ha portato la bellezza nella vita di tante donne.
Silvia ha scritto una pagina importante sul significato più ampio del “prendersi cura” portando ovunque con sé amore e gentilezza. Sarai per tutte noi l’immortale dea della bellezza». Celi sottolinea: «Quella sfilata ha un forte valore terapeutico per le nostre pazienti. Continueremo a proporla nel solco tracciato da Silvia, che però ci mancherà moltissimo. Ricordo il nostro primo incontro quando le proponemmo il progetto di un defilé con le nostre donne. Ne fu subito entusiasta: nacque così una profonda amicizia e un’importante collaborazione che ci permise di organizzare sfilate a Bassano, Marostica, Vicenza, al Castello Sforze s co di Mi l ano e a che all’ambasciata italiana del Quwait».
«Il mondo ora è meno colorato – osserva il sindaco Elena Pavan che aveva conosciuto la stilista – Addio Silvia, abbiamo imparato molto da te».
Ultimo saluto
Nel pomeriggio apre a Belluno la camera ardente, ci saranno molti bassanesi