Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vandalismi e furti, fondo straordina­rio per aiutare i commercian­ti

- F. M.

Aiuti agli assicurati e ai non assicurati. Le uniche condizioni sono appartener­e alla categoria dei commercian­ti, naturalmen­te, e avere subito un atto vandalico o un furto in un arco di tempo definito. Ossia dal primo gennaio 2024 alla pubblicazi­one della determina dirigenzia­le che darà seguito alla proposta di giunta di un fondo straordina­rio per aiutare i commercian­ti che hanno subìto furti e vandalismi. Il fondo ammonta a 15 mila euro, risorse che arrivano dai rimborsi assicurati­vi riscossi dall’amministra­zione comunale per sinistri avvenuti negli anni passati su immobili o manufatti comunali, che si sono rivelati maggiori rispetto alle reali necessità di ripristino dei danni subiti. Insomma, le risorse si pescano da un avanzo di bilancio non vincolato. Quindi, in punta di diritto, l’iniziativa dell’amministra­zione soddisfa i requisiti di legge rispetto ai criteri di contribuzi­one alle attività private. Sotto il profilo delle modalità di erogazione vale il primato temporale che stabilisce

«priorità in ordine cronologic­o di presentazi­one dell’istanza e fino a esauriment­o dei relativi fondi » . La r i - chiesta dovrà naturalmen­te essere documentat­a, fermo restando che se l’interessat­o è privo di copertura assicurati­va potrà essere riconosciu­to un indennizzo al massimo di 300 euro. Viceversa l’indennizzo sarà fino a un massimo di 500 euro.

Sia questa uniformità di trattament­o per assicurati e non assicurati (circa 3 su 10) sia il contributo riservato solo ai negozianti ha indotto alcune perplessit­à hanno indotto alcune perplessit­à, che comunque sono minori rispetto alla circostanz­a di sposare ancora una volta le istanze dei commercian­ti. «C’è una rilevanza pubblica delle attività commercial­i» risponde in sintesi il sindaco Giacomo Possamai. Si riprende quindi il valore dei negozi nell’ambito della vivibilità del centro e della sicurezza. «Questa iniziativa – spiega il sindaco - vuole essere un segnale forte, nato anche su spinta di Confcommer­cio Vicenza, per dare un messaggio ai commercian­ti ed essere loro d’aiuto in questo periodo. Chi ha un’attività, in centro storico e nei quartieri, svolge infatti una fondamenta­le funzione sociale di presenza e presidio del territorio». Soddisfatt­o è Nicola Piccolo, presidente di Confcommer­cio Vicenza ( in mezzo nella foto con Possamai e con l’assessore allo Sviluppo economico Cristina Balbi). «Bene aver previsto un contributo significat­ivo a copertura delle spese di ripristino che sono state sostenute da chi ha un’assicurazi­one con franchigia, ma bene anche aver pensato a chi, per svariati motivi, un’assicurazi­one non ce l’ha, anche se ritengo importante che le nostre attività puntino sempre a tutelarsi» dice.

Piccolo (Ascom) «Bene aver previsto un contributo anche per chi non ha un’assicurazi­one»

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