Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Al bando non si presenta nessuno Tribunale: manca un dipendente su 3
Il sottosegretario Delmastro risponde a Zanettin (FI): «La situazione non è disastrosa»
Lo scorso luglio erano stati messi a disposizione 35 posti, ma nessun dipendente ha voluto prestare servizio al Tribunale di Vicenza. È uno dei passaggi chiave nella risposta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove all’interrogazione del senatore Pierantonio Zanettin (FI). Quest’ultimo, in seguito alla denuncia del presidente dell’Ordine degli avvocati di Vicenza Alessandro Moscatelli sulle pagine del Corriere, aveva interpellato il Ministero della Giustizia riguardo la grave carenza di personale in cui versa il Tribunale di Vicenza. Dopo aver fatto una panoramica sulla situazione italiana, nella sua risposta Delmastro ha focalizzato l’attenzione sul caso vicentino, elencando i numeri del personale attualmente in servizio. Tra i punti focali, il sottosegretario ha tirato in ballo l’interpello nazionale per 9.739 posti vacanti rivolti al personale dell’organizzazione giudiziaria del 23 luglio 2023, in base al quale «per il Tribunale di Vicenza sono stati pubblicati 35 posti, segnatamente sette di assistente giudiziario, 17 di cancelliere, sette di ausiliario, quattro di funzionario giudiziario, che purtroppo non sono stati oggetto di scelta da parte dei dipendenti». Inoltre, secondo Delmastro la situazione è meno disastrosa di quanto appare perché «nel computo complessivo delle risorse impiegate nel Tribunale di Vicenza, non vengono però considerate le ulteriori 48 unità assunte a tempo determinato nell’ambito dei reclutamenti degli addetti all’ufficio del processo (34 unità) e del personale a supporto dell’ufficio del processo (14 unità)».
Secondo Zanettin si tratta però di un palliativo, una toppa, che non risolve un problema che va avanti da parecchio tempo. «Alla fine purtroppo questi funzionari se ne andranno - il suo commento -, quindi in realtà non è una vera soluzione, ma solamente un rimandare il problema. Nonostante siano arrivati nuovi magistrati in Tribunale, la grande criticità rig u a rd a la carenza del personale di cancelleria: se anche il giudice pronuncia sentenza, se poi questa non viene registrata, scaricata e pubblicata, resta comunque tutto paralizzato».
A detta del senatore, il dato più significativo nella risposta del sottosegretario Delmastro è quello relativo alla scopertura nazionale, in media del 27,63 per cento. A Vicenza, per quanto riguarda il Tribunale, i dipendenti a tempo indeterminato effettivi presenti però sono 77 su 142, con una scopertura del 45,70 per cento, mentre in Procura la mancanza di personale amministrativo è pari al 38,89 per cento, con 54 posti previsti, 21 vacanti e tre unità in posizione di distacco presso altri uffici. «Il problema è che a Vicenza la gente arriva e poi se ne va - prosegue Zanettin - o addirittura non accetta nemmeno il posto. Generalmente coloro che vincono i concorsi non sono residenti nelle nostre terre, e in maggioranza provengono dal Sud Italia, quindi a loro venire a lavorare qui non risulta conveniente. Si tratta di una problematica che si trascina da decenni, non so quante interrogazioni ho fatto in merito, e purtroppo non si riesce a venirne fuori».