Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Bertoliana gelida d’inverno troppi disagi per il personale»
La biblioteca Bertoliana e i suoi palazzi tornano al centro del confronto tra giunta e sindacati. Nei giorni scorsi a Palazzo Trissino si è tenuto un primo incontro con la direzione generale e i tecnici del Comune. Il tema più ampio è relativo al pessimo stato di salute degli edifici: Palazzo San Giacomo, Palazzo Costantini e le cosiddette succursali. La Rsu per ciascuna di queste sedi ha presentato le criticità e le possibili soluzioni. «Sappiamo bene – osserva Maria Teresa Turetta (Cub) – che ci troviamo davanti a problemi irrisolti da decenni e nessuno imputa la situazione attuale all’amministrazione. Ma questa non è una giustificazione per non sistemare almeno le cose elementari». Su tutto gli impianti termici. A Palazzo Costantini e a Palazzo San Giacomo «durante il periodo estivo si raggiunge una temperatura di 35 gradi – si legge nel report della Rsu -. L’unica dotazione disponibile consiste in alcuni ventilatori. In inverno – continua il report – i dipendenti iniziano il turno con una temperatura che oscilla tra i 10 e gli 11 gradi per raggiungere al massimo i 16/17 gradi». «Situazioni di disagio per il personale e per l’utenza, con questa ultima che di frequente abbandona le sale», aggiunge Turetta. Tanto che a fronte di una criticità che si trascina da decenni, la Rsu «non esclude di rivolgersi all’Ispettorato del lavoro se non si provvederà a installare nuovi impianti». Stando ai sindacati il problema della temperatura è solo il più palese. Nel report si parla di bagni senza riscaldamento né un minimo di privacy e utilizzati anche da persone non fruitrici della biblioteca, carenze negli impianti anti-incendio e nelle vie di fuga, infissi datati e danneggiati, spazi inadeguati. In sovrappiù «ci sono commistioni tra il lavoro del personale comunale e del personale dei servizi esternalizzati» dichiara Turetta. Dalle criticità non sono esenti nemmeno le sedi decentrate, come quella della Riviera Berica definita «disastrosa».