Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Il Venezia e l’attacco vichingo

Gytkjaer sempre incisivo: 28reti indue, 8gareper centrare laSerieAdi­retta

- Dimitri Canello

La notizia clou del sabato pomeriggio arriva da Bolzano. Il Südtirol batte 3-0 la Cremonese e fa sorridere il Venezia, che adesso veleggia da solo al secondo posto dietro alla capolista Parma.

Nessun verdetto definitivo, certo, ma dopo il k.o. di Como erano in molti ad aver già suonato il de profundis alla squadra di Paolo Vanoli. La quale, invece, ha dimostrato di avere un carattere e una determinaz­ione di granito, riuscendo ad invertire la rotta e conquistan­do due vittorie consecutiv­e che ne hanno fatto impennare le quotazioni in zona Serie A. Oggi il Venezia corona con il secondo posto un campionato straordina­rio, tenendo presente che la strada lunghissim­a, ben prima dello scontro diretto con la Cremonese che, più avanti, deciderà la volata o comunque contribuir­à a definirne i contorni. La certezza che arriva dal 3-0 di Palermo è che il Venezia è una squadra viva, che gioca bene, che attacca benissimo e che sa difendersi senza rinunciare alle ripartenze anche nei momenti più complicati. Sono tanti i sorrisi che arrivano dalla trasferta siciliana. A cominciare da quei due attaccanti che continuano a sfornare prestazion­i gioiello e a segnare reti a raffica. Joel Pohjanpalo, che ha risposto alla convocazio­ne della Finlandia assieme a Jesse Joronen per lo spareggio decisivo per Euro 2024 contro il Galles, è stato applaudito a scena aperta da tutto lo stadio dopo la doppietta che lo ha portato a quota 18 gol in stagione, proiettand­olo sempre più al ruolo di capocannon­iere della

Serie B. Ma non è da meno Christian Gytkjaer che, pur giocando molto meno rispetto al compagno di squadra, ha toccato la doppia cifra riuscendo a segnare anche venerdì: per lui 10 nonostante abbia avuto solo otto minuti a disposizio­ne.

Pohjanpalo, in particolar­e, ha suscitato l’ammirazion­e di uno stadio intero, confermand­o di essere in uno stato di grazia. Vanoli spera che non ci siano acciacchi in Nazionale e di poterlo avere a disposizio­ne in queste condizioni fino a giugno. «Il Palermo è una delle squadre avversarie con cui mi trovo bene— sorride Pohjanpalo — è la quarta partita in cui vado a segno contro di loro, per la prima volta segnando una doppietta. L’anno scorso qui a Palermo, nella seconda partita di Vanoli, eravamo riusciti ad ottenere una vittoria importanti­ssima perché eravamo ultimi in classifica ma, una stagione dopo, le cose sono cambiate perché ora lottiamo per la promozione». E l’ovazione del pubblico, una prova di sportività eccezional­e da parte dei tifosi palermitan­i, lo ha commosso. «Mi rende orgoglioso — dice — un momento della carriera che non dimentiche­rò mai. Ora vedremo, mancano otto partite e vogliamo pensareci una per volta. A me e Joronen ora aspettano partite da dentro o fuori molto importanti con la Nazionale. Ci sarà pressione ma speriamo di riuscire ad arrivare alla finale playoff di Helsinki per le qualificaz­ioni all’Europeo».

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(Lapresse) Bomber Lo stacco di Pohjanpalo per il primo gol al Barbera

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