Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
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Al lavoro i 40 produttori della Dop. Eventi e cene «Attiramolti turisti»
Iniziata con un anticipo di un paio di settimane, la stagione degli asparagi Dop di Bassano torna protagonista nel territorio tra eventi culturali e di enogastronomia che richiamano turisti ed appassionati di cucina.
Ieri, ricorrenza di San Giuseppe, l’avvio ufficiale dell’annata, come vuole un’antica tradizione, sulla quale calerà il sipario il 13 giugno, festa di Sant’Antonio. Proprio ai due santi si erano votati i produttori lo scorso anno per chiedere un po’ di pioggia dopo il lungo periodo di siccità, mentre quest’anno la stagione è iniziata sotto buoni auspici e si preannuncia ottima.
«Le precipitazioni recenti e le temperature miti stanno favorendo la maturazione del prodotto – spiega Paolo Brotto, presidente del Consorzio degli oltre 40 coltivatori del territorio che hanno scelto di seguire il disciplinare della Dop – I primi mazzi di abbiamo confezionati all’inizio di marzo e la qualità risulta elevata. Prevediamo una stagione al top se le condizioni meteo non ci prenderanno in contropiede». La domanda del prodotto di nicchia è in continua crescita, complice anche la massiccia campagna di promozione che non conosce confini. «La produzione resta limitata alla zona definita dalla Dop - precisa Brotto – e si aggira sui 700 quintali l’anno. È un prodotto da reddito, che fa girare l’economia non solo agricola».Sempre più apprezzato, l’asparago bassanese rappresenta una varietà molto antica, favorita dal particolare terreno solcato dal Brenta e secondo la tradizione sembra avere proprietà afrodisiache come ha evidenziato ieri Giandomenico Cortese, presidente della Confraternita del bianco turione, durante il lancio della nuova stagione. Come sempre i locali bassanesi si sono preparati a far degustare l’asparago in molteplici ricette, della tradizione ma anche espressione della fantasia e maestria degli chef. Quest’anno Confcommercio Bassano - da decenni promuove il prodotto attraverso i ristoranti e ora anche i bristrot, le pizzerie - ripropone le cene di gala in undici locali del territorio, oltre ai buffet degustazione e ai finger food. Una strategia differenziata per soddisfare i molteplici gusti e palati e per spingere ulteriormente sul fronte del turismo in continua crescita. «Dai dati sulla tassa soggiorno, Bassano ha superato Vicenza nelle presenze», informa l’assessore regionale
Elena Donazzan, intervenuta alla presentazione. «Stiamo definendo altre iniziative di promozione: a breve saremo in Regione per illustrare il nostro pacchetto», sottolinea Paolo Lunardi, presidente di Confcommercio Bassano.
L’asparago Dop si è conquistato anche il ruolo di ambasciatore del territorio. «Sono sempre più numerose le trasmissioni televisive, nazionali e straniere, che ci contattano per dedicare una puntata al principe della nostra terra; dopo aver ospitato Masterchef e 4 Ristoranti, l’interesse è aumentato», evidenzia il sindaco Elena Pavan annunciando l’imminente debutto di un sito web dedicato all’offerta turistica locale, nel quale l’asparago è tra i principali protagonisti. «Esiste ed è molto efficace la ‘gastrodiplomazia’ – commenta Donazzan- : quell’arte di stare a tavola che favorisce la condivisione, il dialogo, i legami. È espressione di un gioco di squadra, di accoglienza e ospitalità. L’asparago ha anche questo valore».