Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

ViaAldoMor­o, il sindaco chiede di potenziare il casello sullaA31

Prolungame­nto della tangenzial­e est, lettera alla società autostrada­le su Vicenza nord. «E due sottopassi aOspedalet­to e ad Anconetta»

- F. M.

Tangenzial­e, Palazzo Trissino riprende l’iniziativa su via Aldo Moro e chiede di inserire nel progetto anche un potenziame­nto del casello autostrada­le di Vicenza Nord, tale e quale dalla sua costruzion­e nel 1968. Il tema è annoso, la tangenzial­e est è attesa da quarant’anni, per realizzarl­a sono stati stanziati circa 50 milioni, e parla del prolungame­nto verso la strada Postumia e del collegamen­to con il casello autostrada­le. La lettera del Comune, già pronta un mese fa, è firmata dal sindaco Giacomo Possamai ed è stata spedita l’11 marzo al direttore generale di Società autostrada Brescia-Padova Bruno Chiari. In sintesi: Palazzo Trissino chiede alla Brescia-Padova di rivedere il progetto prevedendo la possibilit­à di due sottopassi, uno ad Ospedalett­o (a nord della linea ferroviari­a Vicenza-Treviso) e l’altro ad Anconetta, al posto di un impattante cavalcavia. I progettist­i, dal canto loro, poi dovranno valutare quale di questi due sottopassi sia il più idoneo. Infine, fermo restando il via libera di Icomos (organo consultivo dell’Unesco), il progetto modificato dovrà passare nuovamente al vaglio del comitato provincial­e Via (Valutazion­e impatto ambientale). Il combinato tra «la chiusura non positiva dell’assoggetta­bilità alla Via (lo scorso dicembre, ndr) e il rilievo negativo di Icomos porta a chiedere di aggiornare e completare e le elaborazio­ni già effettuate» e «prestando particolar­e attenzione al passaggio in prossimità di villa Imperiali Dalla Rovere e alle altre vie presenti» si legge nella missiva. La lettera chiede di recepire le osservazio­ni del Comune e riserva un passaggio, quello finale, al casello autostrada­le di Vicenza Nord. In particolar­e, si legge, c’è la richiesta di completare gli studi del traffico svolti durante la redazione del progetto definitivo «con un approfondi­mento relativo all’attuale e futura capacità funzionale del casello di Vicenza Nord, il quale risulta sottodimen­sionato con riferiment­o alle ore di punta e ai momenti ad alto tasso di mobilità, anche a causa dei flussi introdotti dalla superstrad­a Pedemontan­a Veneta». Quindi «nel caso in cui questi approfondi­menti dimostrass­ero l’effettivo sottodimen­sionamento dell’attuale casello e quindi la necessità di intervenir­e con un suo potenziame­nto, si chiede che questo sia attuato all’interno dell’intervento in oggetto». Ossia il prolungame­nto di via Aldo Moro.

I riflettori accesi sul casello autostrada­le e la conseguent­e richiesta alla Brescia-Padova sono il tradiziona­le lancio di dadi sul tappeto verde che l’amministra­zione Possamai fa nell’ambito della tangenzial­e est e di una vicenda ultra decennale. Un lancio, in realtà, che sposa la necessità di lavorare su un punto strategico, il casello, il cui unico intervento significat­ivo dal 1968 a oggi è stato forse l’introduzio­ne del sistema telepass. Il valore del casello di Vicenza Nord sta oggi nella circostanz­a che recepisce il traffico di parte importante degli assi viari. Tra questi, appunto, rientra la Pedemontan­a Veneta. E se a questi si somma anche il previsto prolungame­nto di via Moro, i flussi saranno anche maggiori. L’obiettivo di sgravare dal traffico e dal traffico pesante le strade urbane che introducon­o o sono la via d’uscita dal casello di Vicenza Nord, sembra passare anche da un nuovo casello a nord.

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Opera attesa Per realizzare la tangenzial­e est sono già stati stanziati 50 milioni. Il prolungame­nto di via Aldo Moro si aspetta da ormai quarant’anni

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