Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Sono attese 400mila persone, fermi anche imezzi dei disabili «Ci si potràmuove­re solo a piedi»

- Penne nere Mancano 48 giorni all’adunata F. M.

Le regole varranno per tutti. Attende l’impatto della diffusione delle regole sulla viabilità durante i giorni dell’adunata e le reazioni dei cittadini, l’assessore Leone Zilio. E sa già che le proteste non mancherann­o. Quel «chiediamo ai vicentini pazienza per i disagi» a mo’ di premessa non indorerà la pillola. Per i residenti del centro storico, di fatto, un lockdown di tre giorni per le loro auto. A meno di non partire dalla città il giovedì per tornarci domenica a sera inoltrata.

Dopo la chiusura delle scuole il venerdì, delle palestre fin da giovedì, dopo il rinvio di alcuni cantieri di lavori pubblici «causa» adunata ora tocca alla mobilità. I riflettori sono accesi sulla zona rossa, centro storico, laddove le auto non potranno circolare. Poche le deroghe (mezzi di soccorso, forze dell’ordine ed esercito, taxi, igiene ambientale e trasporto pubblico locale, quelli dell’Usl 8 per assistenza domiciliar­e) e tra queste non rientrano i disabili. Interessat­i anche chi giungerà in città. Dice Zilio: « Non possiamo prevedere quante persone in quei giorni si presentera­nno con il Cude (Contrasseg­no unico europeo disabili, ndr) e quindi per i soggetti con disabilità valgono le stesse regole che valgono per tutti i cittadini e per tutti i residenti della zona rossa». Parole cui Zilio aggiunge una riflession­e. «Tutte le scelte fatte e quelle che seguiranno – afferma – avvengono e avverranno in base a un’esperienza organizzat­iva giunta alle 95a edizione. Nel caso specifico non c’è nessun desiderio né volontà di impedire ai disabili di muoversi». Quindi «dobbiamo tenere conto del fatto che, secondo le previsioni, nei tre giorni la città accoglierà circa 400 mila persone. Il che significa che l’unico modo per muoversi all’interno del centro storico sarà a piedi». Emerge poi un altro problema legato specificat­amente a venerdì, giorno feriale e lavorativo. Molti di coloro che lavorano in città giungono da fuori e utilizzano soprattutt­o il park Verdi e il Cattaneo A e B, entrambi compresi nell’area rossa e quindi interdetti. «Per chi lavora in centro storico – spiega Zilio – c’è il park Cricoli, servito da un bus navetta da e per il centro. L’invito che faccio oggi e che nei prossimi giorni sarà ripetuto certamente da questore, prefetto e sindaco, sarà di depotenzia­re il più possibile i servizi mantenendo venerdì solo quelli essenziali per le società private, studi profession­ali e di favorire il più possibile lo smart working». Un’adunata di festa, certo, ma non per tutti.

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